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Vadodara, India – aprile 2025 – Il “Suraksha Migrants Desk” di Vadodara, un’iniziativa del “Don Bosco Snehalaya”, è stata premiata come migliore organizzazione sociale che lavora per la comunità di immigrati della città. Il Direttore, don Baptist Monteiro, insieme al suo team, ha ricevuto il premio dall’onorevole Praful Pansheriya, Ministro dell'Istruzione e dello Sviluppo Tribale del Governo del Gujarat. Questo premio, istituito dalla Fondazione “Sakshamthad” dell'Università Parul, è motivante e incoraggiante, e rafforza l'importanza dei continui sforzi in favore dei migranti. Il servizio alla comunità dei migranti è diventato infatti un'esigenza urgente in questi tempi di incertezza. Molti giovani migrano verso le città in cerca di lavoro o di un sostentamento di base. Spesso intere famiglie - e persino intere comunità - si spostano insieme in cerca di un futuro migliore. Molti si trovano a fronteggiare maltrattamenti, povertà e sfruttamento ed è una responsabilità collettiva quella di aiutarli e proteggerli. Il “Suraksha Migrants Desk Vadodara” si impegna a raggiungere le famiglie e gli individui migranti, fornendo loro un sostegno che ne favorisca il miglioramento delle condizioni di vita, la sicurezza e lo sviluppo.
Goma, R.D. Congo – marzo 2025 - Sabato 29 marzo 2025, i salesiani di Don Bosco che lavorano a Goma si sono riuniti nel prenoviziato di Boscolac per un momento speciale di preghiera e riflessione spirituale in preparazione della Pasqua. I partecipanti hanno assistito a una conferenza tenuta dall'abate diocesano Kitsa Buunda Daniel, formatore presso il Teologato San Giovanni Paolo II di Buhimba, sul tema: “Quaresima, tempo di speranza e di conversione”. Il relatore ha invitato i salesiani a riflettere sulla Parola di Dio, in particolare Esodo 3,1-15, e a meditare sulla compassione divina attraverso il brano di Luca 13,1-9. Ha fatto riferimento anche alla lettera di Don Bosco agli educatori salesiani, sottolineando l'importanza della pazienza con i giovani che accompagnano. Dopo la celebrazione penitenziale presieduta da don Pio Makano, è seguita l'Eucaristia presieduta da don Pascal Mumba Kati, Direttore della Comunità di Boscolac e rappresentante del Delegato Ispettoriale dell'AFC-EST. Questo ritiro, posto sotto il segno della preparazione spirituale, è stato un'occasione per rafforzare i legami fraterni e per prepararsi a vivere pienamente il periodo pasquale.
Campo Grande, Brasile – aprile 2025 – La nuova studentessa di Giurisprudenza dell'Università Cattolica Don Bosco (UCDB) di Campo Grande, Nicole Vital, oltre al vademecum, ha un ausilio indispensabile all'università: la sua fedele compagna, Olinda, un labrador di due anni. È il primo cane guida a frequentare l'UCDB, accompagnando Nicole nel suo percorso accademico nel corso di Giurisprudenza. Nicole è nata con una visione ridotta a causa di un'atrofia del nervo ottico e, dieci anni fa, ha perso completamente la vista. “Il cane guida è essenziale per la mia mobilità, mi permette di muovermi con maggiore agilità. Viene classificato come uno strumento di lavoro, ma è fondamentale anche per la mia socializzazione”, spiega Nicole. L’ingresso di Olinda all’università non è stato casuale. Così come gli studenti devono affrontare il test d’ingresso, il labrador ha seguito un lungo percorso di apprendimento e addestramento. Nicole è stata scelta attraverso un processo gratuito organizzato dall'Istituto Federale Catarinense, che associa persone con disabilità visiva a cani guida addestrati. La Legge garantisce alle persone con disabilità visiva il diritto di entrare e rimanere in qualsiasi ambiente di uso collettivo accompagnate dal proprio cane guida. All’UCDB, il Nucleo di Supporto Psicopedagogico offre assistenza agli studenti con esigenze speciali, garantendo supporto pedagogico e strategie inclusive in aula. I compagni di corso approvano la nuova presenza in aula e si sono adattati bene alla presenza di Olinda. “È un'esperienza molto positiva perché Olinda è tranquilla e non disturba le lezioni. Resta sdraiata accanto a Nicole e l’aiuta. È un'importante forma di inclusione”, commenta la studentessa Laura Pedro.
Sliema, Malta – aprile 2025 – I Salesiani della Visitatoria di Malta (MLT) si avviano a celebrare la conclusione dell’iniziativa “Progetto di conservazione” della Biblioteca/Archivio “San Filippo”, condotta dal salesiano don Joe Cini. Quest’ultimo ha spiegato che i volontari coinvolti si stanno occupando della revisione dei dati digitalizzati “per migliorare l'accessibilità alla ricerca e garantire l'integrità dei nostri documenti”. In questi ultimi mesi, nell’ambito del progetto, i Salesiani di Malta hanno accolto numerosi visitatori che condividono la stessa passione per la conservazione culturale. Tra loro, merita di essere ricordato il professor Gaetano Malandrino, dell'Accademia delle Belle Arti di Carrara, Toscana, Italia. Il docente italiano ha aiutato nel riconoscimento delle incisioni sulle copertine di diversi libri e ha fornito una serie di informazioni approfondite sui diversi tipi di carta e sulle tecniche di rilegatura. Un'altra visita degna di nota è stata quella di un gruppo di collaboratori della Direttrice dei lavori, Carmen Rossiter. Esperti di archivi, biblioteche, educazione e storia si sono impegnati in uno stimolante scambio di conoscenze ed esperienze. Questo innovativo progetto ha dunque ricordato la responsabilità vitale che ogni comunità salesiana ha nel preservare il patrimonio culturale e storico affidato alle sue cure. L'educazione, infatti, va al di là delle aule scolastiche: si sviluppa attraverso l'arte, la letteratura e la storia. Salvaguardando questi tesori, non solo si onora il passato, ma vengono fornite anche risorse inestimabili per le generazioni future.