Italia – La Prima Messa del Nuovo Rettor Maggiore, Don Fabio Attard, nella Basilica di Maria Ausiliatrice

26 Marzo 2025

(ANS - Torino) - Al mattino di mercoledì 26 marzo 2025 si è celebrato un momento significativo nella storia della Congregazione Salesiana: Don Fabio Attard, il nuovo Rettor Maggiore e 11° Successore di Don Bosco, ha presieduto la sua prima Messa nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco, Torino. È stata un’occasione solenne e profondamente spirituale, segnata dalla gratitudine e dalla riflessione, in cui la Famiglia Salesiana si è riunita per rendere grazie a Dio per il dono dell’Eucaristia e per meditare sulla missione e visione del Successore di Don Bosco.

Eucaristia: La Massima Espressione dell’Amore di Dio

Nella sua omelia, Don Attard ha sottolineato il significato profondo dell’Eucaristia, descrivendola come l’espressione più grande dell’amore di Dio. Ha invitato l’assemblea a vivere la celebrazione come un momento di ringraziamento, ricordando la bellezza e l’importanza di questo evento per la Congregazione.

Le letture proclamate durante la Messa hanno richiamato l’attenzione sul cammino del popolo di Dio, un cammino di trasformazione e crescita, che conduce da una condizione a un’altra, sempre verso qualcosa di più grande e migliore.

"Il Signore ci invita ad ascoltare, a seguire e a scegliere liberamente," ha detto Don Attard, "non per paura o obbligo, ma per un desiderio autentico e profondo di camminare con Lui." Ha quindi sottolineato l’importanza della libertà personale e della responsabilità nella risposta alla chiamata di Dio.

L’Ascolto e la Maturazione della Fede

Don Attard ha riflettuto sull’importanza dell’ascolto, descrivendolo come il fondamento della fede. Ha spiegato che l’ascolto vero non è passivo, ma attivo e trasformante, capace di far crescere le persone in maturità e saggezza.

"L’ascolto della Parola di Dio," ha osservato, "ci rende autentici testimoni, capaci di vivere e comunicare il Vangelo in ogni aspetto della vita."

Ha poi rivolto un appello particolare agli educatori e ai pastori presenti, invitandoli a esaminare la loro capacità di ascoltare e testimoniare. "Il nostro compito non è solo insegnare," ha sottolineato, "ma ispirare attraverso la nostra vita. La nostra testimonianza deve andare oltre le parole, comunicando segni concreti di intelligenza, profezia e amore che parlano al cuore dei giovani."

Don Bosco: Modello di Carità Pastorale

Il nuovo Rettor Maggiore ha poi richiamato l’attenzione sulla figura di Don Bosco, che rimane una fonte inesauribile di ispirazione per la Famiglia Salesiana. Ha descritto Don Bosco come un uomo di carità pastorale, caratterizzato da saggezza, prudenza e un amore profondo per i giovani.

"Il progetto di Don Bosco non era propagandistico, ma evangelico," ha detto, "e per questo era credibile."

Ha inoltre evidenziato la capacità di Don Bosco di creare convergenze tra credenti, non credenti e persone di altre fedi, sempre con l’obiettivo del bene dei giovani. Don Attard ha quindi esortato la Famiglia Salesiana a seguire l’esempio di Don Bosco, vivendo la propria vocazione con lo stesso spirito di carità pastorale, saggezza e professionalità.

La Memoria e il Pericolo della Perdita di Senso

Un tema centrale dell’omelia è stato il valore della memoria nella missione salesiana. Don Attard ha messo in guardia contro il rischio di perdere la memoria di Dio mentre si lavora per Lui, avvertendo che questo può portare a una perdita di senso e autenticità.

"Quando dimentichiamo la memoria dell’amore di Dio," ha detto, "rischiamo di diventare superficiali e staccati dalla missione che siamo chiamati a compiere."

Ha quindi sottolineato che la memoria dell’amore di Dio è ciò che sostiene e dà energia alla missione, specialmente nei momenti difficili.

Gesù Cristo: Il Compimento dell’Amore e della Legge

Don Attard ha ricordato all’assemblea che Gesù Cristo è il compimento della legge e l’espressione definitiva dell’amore di Dio. "Lui è la via, la verità e la vita," ha detto, invitando tutti a riscoprire la gioia e la profondità della comunione con Cristo.

Ha poi parlato dell’importanza di vivere un’adesione matura, gioiosa e consapevole alla legge dell’amore, che è il cuore della missione salesiana. Questo, ha osservato, è l’essenza del Sistema Preventivo di Don Bosco: non una semplice tecnica, ma una spiritualità ispirata al Vangelo, capace di trasformare le vite attraverso l’amore.

Il Sistema Preventivo: Una Visione Evangelica

Riflettendo sul sistema preventivo di Don Bosco, Don Attard lo ha definito "il nostro Vangelo." Ha osservato che non è semplicemente un metodo, ma una spiritualità che combina fede, ragione e amore per guidare i giovani verso una vita piena di senso e significato.

"Il Sistema Preventivo," ha detto, "ci invita a guardare avanti con speranza e amore, aiutando i giovani a scoprire il loro potenziale e il loro cammino nella vita."

Guardando al Futuro con Responsabilità e Gratitudine

Concludendo la sua omelia, Don Attard ha espresso gratitudine per il cammino che lo ha portato a questo momento. "Vedo questo come un dono e una responsabilità," ha affermato. "È una chiamata ad accompagnare i giovani e la Famiglia Salesiana in questo viaggio verso la Terra Promessa, guidati dall’amore di Cristo."

Ha invitato tutti a rinnovare il loro impegno per la missione salesiana, esortandoli a vivere con fede, speranza e amore. "Con Gesù, in Gesù e attraverso Gesù," ha detto, "possiamo continuare a camminare insieme in questo bellissimo cammino."

Un Momento di Grazia e Rinnovamento

La prima Messa di Don Fabio Attard come Rettor Maggiore è stata un momento di grazia e rinnovamento per la Famiglia Salesiana. Ha ricordato a tutti la missione profonda affidata ai Salesiani: essere testimoni vivi dell’amore di Dio, specialmente per i giovani, e camminare insieme nella fede, nella speranza e nella carità.

Al termine della celebrazione, nella Basilica di Maria Ausiliatrice si respirava un senso di gioia e di rinnovata determinazione—un inizio perfetto per il ministero di Don Fabio Attard come 11° Successore di Don Bosco.

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