Fotonotizie
Johannesburg, Sudafrica – marzo 2025 – Il Movimento Giovanile Salesiano (MGS) di Johannesburg ha partecipato, presso la parrocchia di San Francesco di Sales di Lawley, all’incontro ispirato al messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2025 sul tema "Camminando insieme nella speranza".
Filippine – Laboratorio di teatro e recitazione per cinquanta giovani del centro giovanile salesiano
Cebu, Filippine – marzo 2025 – Il 1° marzo nel Santuario arcidiocesano di Nostra Signora di Lourdes, più di cinquanta giovani, tra attori e troupe, hanno preso parte a un laboratorio di teatro e recitazione di base in preparazione alla messa in scena della Passione di Gesù. L’opera teatrale della passione e morte di Gesù, che nelle Filippine è denominata “Senakulo” è rappresentata durante i giorni della Settimana Santa in molte parrocchie, ed ha un valore non solo artistico ma anche catechetico per i fedeli. Il laboratorio ha introdotto i partecipanti agli aspetti creativi e tecnici del teatro, prendendo parte a esercizi di recitazione e improvvisazione. Il lavoro di squadra, la collaborazione e la sensibilità sono stati evidenziati nella formazione che riflette l'aspetto collaborativo del teatro. L’esperienza consente inoltre ai giovani di guidare e mettere in pratica le proprie competenze tecniche in materia di illuminazione, suoni e scenografia. Come parte dello sforzo di formare nuovi talenti nel teatro, tre sono stati assunti come assistenti alla regia con la sig.ra Annie Vic Cabije come regista principale. La sig.ra Cabije, lei stessa un prodotto del centro giovanile salesiano, è cresciuta con la cultura teatrale nelle case salesiane. Il Senakulo non è solo una produzione, ma anche un ministero di narrazione della storia di Gesù attraverso gli occhi e l'immaginazione dei giovani. Questa produzione continua l'eredità di San Giovanni Bosco che ha incorporato le arti performative nel suo sistema educativo.
Guwahati, India – marzo 2025 - Il 4 marzo, presso la sede dell’Ispettoria salesiana di India-Guwahati (ING), si è tenuta una riunione di pianificazione preparatoria per af-frontare le urgenti sfide di origine e destinazione affrontate dai lavoratori migranti dell'Assam. La riunione ha visto la partecipazione di importanti parti interessate, tra cui don Amalraj, Segretario della NorthEast Bishops' Conference, don Bivan Rodrigues Mukhim, Vicario dell’Ispettoria ING, don Ignatius Gari, don Francis Bosco, suor Shoba, suor Teresa, il Sig. Allan Brooks, il Sig. Godwin e il Sig. Abhinesh. L’incontro mira a pianificare le consultazioni in vista del “Assam Source and Destination Migrant Workers Meeting” che si svolgerà a Guwahati nei giorni 20-21 marzo 2025. Le discussioni sono iniziate con l'acquisizione di statistiche dettagliate sui migranti dell'Assam fondamentali per le politiche e gli interventi futuri. I partecipanti hanno concordato sull'importanza di coinvolgere direttamente i membri della chiesa responsabili delle commissioni naziona-li, poiché le loro intuizioni e la loro influenza potrebbero migliorare significativamente l'efficacia delle iniziative. La maggior parte dell'incontro è stata dedicata alla compren-sione dei processi di registrazione, delle leggi sul lavoro dell'Assam e dei vari inter e benefici disponibili per i migranti interni e i lavoratori informali, per garantire che i la-voratori migranti conoscano i propri diritti e possano accedere al supporto di cui hanno bisogno. Sono emerse varie proposte tra cui: organizzazione di campi di registrazione per Eshram, tessere di lavoro e sanitarie nei villaggi. Il benessere dei lavoratori delle piantagioni di tè è stato un altro argomento approfondito ed è stata identificata la ne-cessità di creare una solida rete di supporto per i lavoratori migranti con tutte le parti interessate.
Torino, Italia – marzo 2025 – Il 3 marzo, presso il Ferrante Aporti, don Luigi Ciotti ha presieduto una messa per ricordare il salesiano Domenico Ricca, “don Meco” per tutti, lo storico cappellano dell’istituto penale minorile torinese, ad un anno dalla sua scom-parsa. Don Ciotti ha ricordato la figura di don Ricca, cappellano dell’istituto per qua-rant’anni. “Hai sempre stretto le mani a tutti, sei stato cappellano di tutti, sentinella operosa del Vangelo e difensore della Costituzione perché la pena diventasse occasio-ne di rieducazione per i tuoi ragazzi, che non hai mai smesso di seguire anche quando sono usciti da queste mura”. Dei suoi ragazzi, “don Meco” soleva dire che erano solo nati nella culla sbagliata e lui, nel quotidiano fare concreto e nel pieno spirito degli in-segnamenti di Don Bosco, in ogni giovane cercava quel punto accessibile su cui far leva per combattere le fragilità e consentire di lasciarsi alle spalle il marchio di “discolo o pericolante”, come diceva Don Bosco. Presenti alla messa, tra gli altri, Emma Avezzù, Procuratore dei minori del Piemonte e della Valle d’Aosta, educatori, agenti, giovani detenuti, volontari, i parenti di don Ricca e i salesiani, tra cui il cappellano don Silvano Oni, don Michele Molinar, Vicario Ispettoriale ICP, e don Alberto Goia, Delegato Ispetto-riale per la Pastorale Giovanile. Quest’ultimo ha ricordato come “l’opera di don Ricca a favore dei giovani più fragili e che hanno avuto di meno prosegua nella prima edizione del Premio letterario a lui dedicata”, di cui proprio una sezione è riservata ai ristretti al Ferrante Aporti. Bando e modulo di iscrizione al concorso aperto a tutti sono disponibili sul web, all’indirizzo: www.terzosettorepiemonte.it/progetto/premio-letterario-meco