Nell’ambito della campagna pastorale annuale “Somos futuro” (Siamo futuro), viene presentata questa nuova campagna vocazionale, segnata dal motto “Un futuro de Esperanza” (Un futuro di speranza). I racconti evangelici della moltiplicazione dei pani e dei pesci e della parabola dei talenti guidano la riflessione nei materiali preparati per gli oltre 175.000 destinatari individuati dall’iniziativa, tra bambini, adolescenti e giovani delle opere salesiane (scuole, centri giovanili, piattaforme sociali, parrocchie).
L’obiettivo generale della campagna, spiegano gli organizzatori, è “aiutare i giovani a considerare la vita come una vocazione, scoprendo e maturando il progetto del Signore sulla loro vita, promuovere l’impegno vocazionale nella realtà del mondo in cui vivono e sviluppare progetti di vita piena, che promuovano la dedizione agli altri e diventino autentici segni di speranza per il mondo”.
Il video di presentazione della campagna si conclude con un invito ai giovani: “Con la tua vita, costruisci un futuro di speranza”. L’audiovisivo mostra come, di fronte a situazioni di difficoltà, bisogno o dolore, bisogna saper non voltare lo sguardo, ma piuttosto lasciarsi coinvolgere, scoprire la compassione e muoversi all’azione. Il video, infatti, mostra come agiva Gesù di fronte ai bisognosi del suo tempo, e come operò Don Bosco stesso nel suo contesto storico. Per questo gli adolescenti e i giovani di oggi vengono invitati a guardarsi intorno, a scoprire le ferite del tempo attuale, a provare compassione di fronte a tante situazioni di difficoltà e a mettersi all’opera per essere segni di speranza, come ha invitato lo stesso Papa Francesco, soprattutto in questo Anno Giubilare.
Sui profili e le pagine dei salesiani in Spagna nelle diverse reti sociali (X, Instagram, TikTok e YouTube), è possibile trovare ulteriori risorse motivazionali inerenti alla campagna.
Merita di essere segnalato, infine, che per lo sviluppo della campagna sono stati preparati materiali per le diverse fasi educative e i diversi ambienti pastorali. L’originalità della proposta sta nel fatto che non si rivolge solo ai giovani, ma anche alle comunità religiose e ai gruppi della Famiglia Salesiana, al fine di consolidare una cultura vocazionale condivisa tra tutti coloro che portano avanti la missione educativo-pastorale salesiana.