A cominciare dalla conoscenza del ruolo del Vicario come “primo collaboratore del Rettor Maggiore” alla luce delle Costituzioni, ma anche degli sviluppi più recenti dei fatti. Egli è una sorta di “Ispettore” per quel che concerne le case direttamente dipendenti dal Rettor Maggiore, comprese quelle che esprimono la presenza salesiana intorno al Soglio di Pietro: dentro la Città del Vaticano, alle Catacombe di San Callisto, alla Parrocchia pontificia di Castelgandolfo. Il suo servizio ad intra “favorisce una vita consacrata autentica e atta a manifestarne il fascino” ha puntualizzato, don Martoglio; che ha sottolineato anche: “Ogni Ispettoria dovrebbe considerare maggiormente la funzione del proprio Vicario, orientandolo alla cura della vita e della disciplina religiosa” - e sarà necessario esplicitarlo nell’art. 168 delle Costituzioni.
A comporre l’immagine complessiva della Congregazione nel mondo sono intervenuti di seguito:
– il Consigliere Generale per la Formazione, don Ivo Coelho;
– il Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, don Miguel Ángel García Morcuende;
– il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes;
– il Consigliere Generale per le Missioni, don Alfred Maravilla;
– e il Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, don Joan Lluís Playà.
Nel pomeriggio è stata offerta una descrizione dello stato di quattro Regioni salesiane:
– l’Africa-Madagascar, a cura del Consigliere Regionale e Regolatore del CG29, don Alphonse Owoudou;
– l’Asia Sud, da parte del Regionale, don Biju Michael;
– l’Asia Est Oceania, con l’intervento del Regionale don Joseph Nguyen Thinh Phuoc;
– e l’America Cono Sud, grazie alla relazione del Regionale don Héctor Gabriel Romero.
La panoramica viene sarà completata nella giornata di martedì 25 febbraio con quella delle altre Regioni salesiane. Nei prossimi articoli verrà data sintesi di questi interventi.
Dall’insieme della visione offerta ai Capitolari sono emersi gli elementi che hanno caratterizzato il sessennio – temporalmente ristretto a 5 anni – sia negli ambiti di crescita della Congregazione, sia in quelli che hanno creato “ombre” e richiedono correzioni e cambiamenti coraggiosi.
Proprio su questi elementi, i Capitolari hanno di fatto già iniziato – attraverso il lavoro precedente nelle rispettive Ispettorie e in questi primi giorni dell’assise mondiale – a prendere atto della necessità di scelte che sappiano guardare ben oltre le visioni particolari. Inevitabilmente, la fotografia del presente e la proiezione del futuro sono diverse a seconda della “giovinezza” delle situazioni, del numero delle vocazioni, del contesto economico e politico in cui si opera, purtroppo sempre più caratterizzato dalla ricorrenza di crisi umanitarie.
Fondamentale è esaminare quanto don Coelho ha posto al centro delle “sfide”:
– la necessità di superare un’idea “funzionalista” della vocazione salesiana;
– la formazione congiunta con altri presbiteri nelle diocesi, che non deve portare a una svilente omogeneità;
– l’applicazione genuina del Sistema Preventivo, che richiede a monte buoni formatori dei giovani confratelli;
– la condizione giovanile nel contesto attuale, che riceve sollecitazioni che scuotono le radici dei valori.
Occorre in definiva una nuova “ratio”, che illumini ogni salesiano a rispondere quotidianamente alla chiamata del Signore.
Tutte le foto ufficiali del CG29 sono disponibili su Flickr.
https://www.infoans.org/sezioni/notizie/item/23554-italia-cg29-presentate-le-prime-relazioni-sullo-stato-della-congregazione#sigProIded70385a42