La delegazione slovena è rimasta profondamente colpita dai canti e dalle storie dei bambini che hanno accolto i visitatori, così come dall’assistenza integrale fornita loro dai salesiani, che va dal recupero dei bambini di strada all’istruzione e al reinserimento nella società. Le autorità slovene si sono confrontate con i bambini, hanno esplorato i laboratori, le aule e la fattoria, e hanno posto domande attente per comprendere la realtà delle loro vite.
La visita, avvenuta a margine dell’apertura dell’ambasciata della Slovenia in Etiopia – la prima ambasciata slovena in un Paese dell’Africa subsahariana – realizzata lo scorso 1° novembre 2024, ha messo in luce le significative connessioni possibili tra la diplomazia e le comunità emarginate, dimostrando che la collaborazione è possibile anche con il mondo occidentale secolarizzato. La Ministra Fajon, nota per il suo impegno nelle cause sociali, è alla guida del Ministero degli Affari Esteri ed Europei della Slovenia dal giugno 2022. La sua visita ai salesiani, insieme a quella dell’Ambasciatrice Radej, ha sottolineato l’impegno della Slovenia non solo a promuovere relazioni diplomatiche, ma anche a sostenere iniziative sociali a livello globale.
I punti salienti della visita sono stati:
- Privilegiare le cause sociali: la delegazione slovena ha fatto della Casa dei bambini Don Bosco una delle sue principali priorità durante il suo breve soggiorno.
- Il legame emotivo: le canzoni e le storie dei bambini hanno toccato il cuore della Ministra Fajon e della sua équipe.
- Cura integrale: la delegazione è rimasta colpita dall’approccio globale salesiano al sostegno dei bambini di strada.
- Impegno diplomatico: la visita ha dimostrato il potenziale della diplomazia per avere un impatto positivo sulle comunità emarginate.
Questo scambio significativo non solo ha rafforzato i legami tra Slovenia ed Etiopia, ma ha anche evidenziato l’importanza della responsabilità sociale e della cooperazione per creare un mondo migliore.