Carmela, com’era conosciuta, nacque a La Palma del Condado (Huelva) il 23 aprile 1933. Di famiglia cristiana, ben presto s’impegnò nelle attività della sua parrocchia. Si sposò nel 1958 con Tomas Salvador Noguera Cepeda, dalla quale ebbe sei figli, che vennero educati nella fede. Oggi una loro figlia è religiosa delle Sorelle della Compagnia della Croce e un altro figlio, di nome Juan Bosco, è il direttore laico del collegio salesiano a La Palma del Condado.
La sua immensa carità venne vissuta in una profonda esperienza di fede cristiana. Apparteneva al gruppo “Vivencias de Fe’” (Esperienze di Fede), scuola del Vangelo e di preghiera. Partecipava assiduamente alla vita dell’Associazione Di Maria Ausiliatrice (ADMA). Non sorprendentemente, perciò, sentiva un affetto speciale per la Vergine di Don Bosco, a motivo della sua spiritualità salesiana.
Dai suoi scritti emerge la figura di una donna che aveva stabilito un’autentica intimità con Dio attraverso la preghiera. La sua fiducia nel Signore si rifletteva anche nei momenti di sofferenza: “la vita del Cristiano è una lotta che dura tutta la vita”, “la preghiera semplice e umile ci unisce a Dio e ci dà forza”.
La sua vita cristiana la sviluppò nell’ambiente casalingo, attraverso le attività proprie di una donna di casa, in spirito di sacrificio e di servizio generoso, rafforzando la Chiesa domestica che è la famiglia. Ma la sua testimonianza andava al di là della casa. Era catechista ed aveva un grande amore per i poveri e gli ammalati, verso i quali manifestava la sua carità.
“Merita di essere sottolineato che è una socia dell’ADMA, sposata – ha commentato don Pier Luigi Cameroni, Postulatore Generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana –. Per l’ADMA è la conferma di un cammino di santità e di apostolato che oggi si rinnova e si attualizza con una speciale attenzione alla famiglia”.