La circoscrizione AGL ha una storia di 18 anni. Essa è nata dalla fusione di tre Paesi: Rwanda, Burundi e Uganda. In precedenza, il Rwanda e il Burundi facevano parte di una Delegazione dell’Ispettoria Africa Centrale (AFC), che comprendeva, oltre ai due Paesi, anche due comunità nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo; mentre l’Uganda apparteneva all’Ispettoria dell’Africa Est (AFE), insieme, allora a Kenya, Tanzania e Sudan (oggi AFE comprende Kenya, Sudan e Sudan del Sud).
Fu dunque il 6 giugno 2006 che i Consigli Ispettoriali di AFE e la Delegazione Rwanda-Burundi di AFC si riunirono a Bombo per il passaggio di consegne e l’organizzazione della futura Visitatoria. E il 15 agosto 2006 si è svolta a Kimihurura, presso Kigali, capitale del Rwanda, l’inaugurazione ufficiale della Visitatoria AGL, posta sotto il patrocinio di San Carlo Lwanga. Don Francis Alencherry, Consigliere Generale per le Missioni e Coordinatore per la Regione Africa e Madagascar (in sostituzione di don Valentin de Pablo, deceduto il 16 aprile 2006), rappresentò l’allora Rettor Maggiore, Don Pascual Chávez, e presiedette la cerimonia in sua vece. Nella stessa occasione, durante la celebrazione eucaristica, venne insediato anche il primo Superiore di AGL, don Gabriel Ngendakuriyo, e cinque novizi emisero la professione perpetua.
Tuttavia, va notato che i Salesiani erano presenti nei tre Paesi che compongono l’attuale Ispettoria molto prima che questa fosse inaugurata come Visitatoria.
I salesiani arrivarono in Ruanda il 1° gennaio 1954 su richiesta di monsignor Deprimoz, Vicario apostolico di Kabgayi, che nel 1952 si era recato personalmente a Torino per richiedere un'équipe di salesiani per realizzare quella che sarebbe diventata la “scuola tecnica ufficiale Don Bosco a Kicukiro”. I primi salesiani ad arrivare in Ruanda furono sei: i sacerdoti don Charles Van Lommel, Henri Claes, Herman Croymans, il coadiutore Henri Stuyck e i giovani chierici Michel Vandewalle e Roger Vande Kerkhove. In Rwanda, i salesiani sono presenti a Butare, Kabgayi e Kigali.
In Burundi, l’opera salesiana iniziò il 1° luglio 1962 dopo un incontro tra Mons. André Makarakiza, Vescovo di Ngozi - che aveva bisogno di avviare un istituto per i giovani nella sua diocesi di Ngozi priva di una scuola secondaria - e don Henri Claes che, approfittando di un periodo di vacanza dalla sua missione in Rwanda, si era recato in Burundi per sondare la possibilità di stabilire i Salesiani in Burundi, dopo che il piccolo seminario di Rwesero (in Ruanda) era stato riconsegnato al clero locale. In Burundi, oggi, i salesiani sono presenti a Ngozi, Rukago, Buterere e Kagwema.
L’invio dei salesiani in Uganda, invece, fu uno dei frutti del “Progetto Africa”. Il compito di inviare i salesiani in Uganda aveva attirato l'attenzione del Rettor Maggiore, che vedeva nell'Uganda la possibilità di stabilire presto e solidamente la Congregazione in quel Paese e di far crescere buone vocazioni. Il progetto di invio dei salesiani in Uganda fu affidato alle Ispettorie polacche. Fu così che nel 1987 don Augustin Dziedziel, Superiore Regionale per l’Europa dell'Est, si recò in Uganda per incontrare il cardinale Nsubuga e discutere della futura costituzione di una presenza salesiana in questo Paese che aveva appena subito una guerra civile.
Il salesiano fu condotto nelle tre parrocchie di Ggaba, Ndeba e Namaliga-Bombo da don Cyprian Kizito Lwanga, che in seguito divenne il primo Vescovo della diocesi di Kasana-Luwero. Sebbene la scelta di don Dziedziel fosse quella di stabilire la prima opera a Ggaba, vicino alla capitale, Kampala, e al lago Vittoria, la scelta del Cardinale Nsubuga fu Bombo-Namaliga, dove i primi salesiani, don Bernard Popowski, Henry Juszczyk, Thomas Grzegorzewski e Richard Jozwiak, si stabilirono per iniziare la loro prima opera nel Paese. In Uganda, i Salesiani sono presenti oggi a Bombo, Kamuli, Namugongo, Gulu e Palabek.
Oggi i Salesiani di Don Bosco contano attualmente 140 confratelli, di cui 60 sacerdoti, 17 coadiutori, 85 professi perpetui, 55 professi temporanei e 10 novizi. In totale, lavorano in 14 comunità: 6 in Ruanda, 4 in Burundi (tra cui Kagwema) e 5 in Uganda. La Casa Ispettoriale si trova a Kimihurura, in Rwanda, Paese cje ospita anche tutte e tre le case di formazione: il Pre-Noviziato a Gatenga, il Noviziato a Butare e il Post-Noviziato a Kabgayi.
Gli apostolati che vengono portati avanti sono: 6 parrocchie; 5 scuole secondarie, 7 scuole professionali e tecniche e 11 oratori. L’Ispettoria si prende cura anche dei rifugiati – per lo più sud-sudanesi – nell’insediamento di Palabek, dove segue anche alcune scuole materne ed elementari.
I gruppi della Famiglia Salesiana presenti nell’Ispettoria, oltre ai Salesiani di Don Bosco, sono le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), l’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), gli Exallievi ed Amici di Don Bosco (Ex.DB), le Volontarie di Don Bosco (VDB), i Volontari con Don Bosco (CMB), i Salesiani Cooperatori e le Suore della Carità di Gesù.
Su ANSChannel è visibile un video che in 10 minuti presenta la realtà salesiana di AGL.
https://www.infoans.org/sezioni/notizie/item/23472-rmg-sdb-ispettorie-l-ispettoria-san-carlo-lwanga-di-africa-grandi-laghi-agl#sigProId5bba609e27