di Chris Valentino
Nella sua Visita Straordinaria all’Ispettoria INB, durata 65 giorni, don Kanaga è stato in 40 presenze salesiane, diffuse in 4 stati indiani – Maharashtra, Gujarat, Madhya Pradesh e Rajasthan – e ha incontro circa 280 suoi confratelli e numerosi laici collaboratori nella missione.
Nelle sue conclusioni, dopo aver ringraziato i suoi confratelli di INB per l’accoglienza, don Kanaga ha messo in luce che “l’Ispettoria e i confratelli vivono in un clima di Salesianità, fedeltà, fraternità, apertura e creatività, grazie ad una buona miscela di comunità ben stabilite e l’esplorazione di nuove aree di missione, da perseguire con duro lavoro, responsabilità, matura libertà interiore e sincerità”.
Il Visitatore ha poi lodato l’impegno rigoroso, la fedeltà alla disciplina religiosa, l’aumento dei livelli di trasparenza di bilancio e lo stile sobrio dei Salesiani in conformità alle aree di lavoro. Ha sottolineato in particolare quegli istituti che coordinano altre realtà, come “Prafulta”, “Amrut Dhara”, i Servizi Giovanili e l’ufficio di comunicazione “Tej-Prasarini”, per la loro presenza innovativa ed efficace.
D’altra parte don Kanaga ha consegnato anche alcune “raccomandazioni”: ha invitato “a tornare alle prassi sperimentate dal tempo della cultura salesiana che sfidano il sistema di valori aziendali e manageriali; a promuovere l’educazione superiore rivitalizzando le opere con i giovani a rischio, attraverso un approccio ‘basato sui diritti’; e ad optare generosamente per la missio ad gentes”.
Infine, nell’omelia della messa conclusiva, don Kanaga ha rimarcato come “una comunità religiosa è una realtà santa, ancorché peccatrice, che esiste come profezia di fraternità”.
Don Godfrey D’Souza, Ispettore INB, da parte sua ha ringraziato Dio per la Visita Straordinaria, come occasione di grazia e di rinnovamento per alimentare la vita delle comunità dell’Ispettoria e servire meglio i giovani.