Dopo aver ricevuto il premio dedicato alla memoria del Cardinale Giordano, per 19 anni alla guida dell’arcidiocesi partenopea, don Costa ha preso la parola per ringraziare la giuria del riconoscimento e, a partire dal tema sviluppato attraverso il suo libro – una raccolta di articoli che sono best practices per chi vuole apprendere il mestiere di giornalista – ha auspicato una condizione “meno precaria” per l’editoria cattolica, chiamata ad una nuova stagione di creatività ed audacia.
Nel corso della cerimonia sono stati premiati anche: Andrea Tornielli, Direttore editoriale del Dicastero vaticano per la Comunicazione, per il libro “Vita di Gesù”; padre Vittorio Trani, cappellano del carcere “Regina Coeli” a Roma, per il libro “Come è in cielo, così sia in terra”; e Fabio Bolzetta, giornalista di Tv2000, per “La Chiesa nel digitale”; oltre a Fabio Marchese Ragona, vaticanista di Mediaset, per il testo “Luca Attanasio”; e al pastore presbiteriano Marcelo Figueroa, per le “Le diversità riconciliate”. Insieme al libro di don Costa, infine, una menzione speciale è stata data anche al libro “Il Sinodo fra le macerie”, di don Armando Sannino, docente della Pontificia Università Lateranense.