Questa visita sottolinea l’importanza della solidarietà internazionale e dell’integrazione, nonché il riconoscimento del lavoro essenziale svolto dalle comunità di accoglienza come “Don Bosco 2000” nel promuovere la pace, la comprensione e l’unità tra le nazioni.
Non è la prima volta che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella visita realtà salesiane. Ad aprile dello scorso anno aveva visitato l’Istituto Salesiano “G. Bearzi” di Udine, la scuola frequentata da Lorenzo Parelli, lo studente che perse la vita in un incidente mentre svolgeva l’ultimo giorno di tirocinio in una fabbrica di Lauzacco. Inoltre, nel 2015, in visita alla Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino, aveva confidato all’allora Vicario del Rettor Maggiore, don Francesco Cereda, di custodire l’immagine di Don Bosco nel suo studio.
Ora, a Piazza Armerina, Sergio Mattarella incontrerà la comunità di migranti che negli anni si è distinta per progetti di integrazione, come ad esempio la squadra di calcio “Asd Don Bosco Aidone”, composta da giovani migranti dei centri Sai, e le iniziative di integrazione tra famiglie ucraine accolte dai migranti subsahariani che oggi sono integrati nel tessuto sociale siciliano.
“Questa visita rappresenta un riconoscimento immenso per il duro lavoro svolto da tutti gli operatori di Associazione Don Bosco 2000 in oltre un decennio di attività – ha scritto, in un post Facebook, Agostino Sella, Presidente di Don Bosco 2000 –. Ma non è solo un riconoscimento; è anche uno stimolo e un invito a intensificare i nostri sforzi nell’accoglienza in Italia e nella cooperazione circolare in Africa”, ha aggiunto.
L’Associazione Don Bosco 2000, nata nel 1998, è un punto di riferimento nell’accoglienza e nell’integrazione di migranti e rifugiati provenienti da diverse parti del mondo. Nell’ambito dell’accoglienza, l’Associazione opera attraverso interventi specifici e multidisciplinari in materia di assistenza legale, supporto psicologico e riabilitativo, servizi sanitari ed offerte formative. Gli interventi sono destinati a sostenere i minori, i migranti, i giovani, le donne e le famiglie, italiane e straniere, vittime dirette e indirette di qualunque forma di abuso, di discriminazione e diseguaglianze socio-culturali.
“Don Bosco 2000” svolge la propria attività in Italia, Senegal, Gambia e Mali e ha cinque diversi centri in Sicilia, situati nelle province di Catania ed Enna (Piazza Armerina, Aidone, Catania, Villarosa e Pietraperzia).