Italia – Consulta mondiale della Famiglia Salesiana: intervista al responsabile mondiale, don Eusebio Muñoz

(ANS – Torino) – Al mattino di lunedì 21 maggio, Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, ha preso parte al raduno della Consulta mondiale della Famiglia Salesiana (FS). Alla riunione partecipano 27 gruppi della FS, rappresentati dai loro responsabili o dai delegati per i gruppi della FS. Don Eusebio Muñoz, Delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana, riflette su questo importante appuntamento.

Qual è la missione della Consulta mondiale della Famiglia Salesiana?

Ogni anno i 31 gruppi sono invitati a incontrarsi per riflettere su alcuni temi di spiritualità salesiana. Lo scopo è formarsi, prendere alcune decisioni e riflettere sul carisma salesiano e sulla sua validità e rilevanza per ogni gruppo della Famiglia Salesiana.

Quali sono i gruppi che vi partecipano?

Mi fa molto piacere che questa volta siano rappresentati 27 dei 31 gruppi. Quelli che non hanno potuto partecipare – per problemi sociali o politici nei Paesi d’origine, o di lontananza – si sentono comunque parte integrante della Famiglia Salesiana.

Come le sembra la crescita dei gruppi della FS?

I gruppi sono in crescita esponenziale in tutto il mondo. È certo, ad esempio, che le Damas Salesianas sono aumentate numericamente negli ultimi anni grazie all’attività sociale che svolgono tra le donne; ma lo stesso vale per tutti gli altri gruppi. Registriamo in ogni componente della Famiglia Salesiana una sorprendente vitalità.

Quale gruppo è stato recentemente accolto nella FS?

La “Fraternità Contemplativa Maria di Nazareth” (FCMS), che ha le sue radici nella preoccupazione di mons. Nicolás Cotugno, SDB, riguardo la vita contemplativa. Il 18 luglio 2016, il Rettor Maggiore lo ha accettato quale 31° gruppo della FS.

In qualità di Delegato mondiale, che viaggia per il mondo animando i vari gruppi, come le appare la FS?

Sono convinto che la FS abbia più futuro che presente, a causa dell’enorme crescita dei vari gruppi. La sfida è per i Salesiani. Dobbiamo credere nella FS non come un gruppo separato, e dobbiamo conoscerlo per incoraggiare e accompagnare ciascuno dei gruppi nelle Ispettorie e nelle opere salesiane. Non è un compito facile, bensì un impegno che spetta ai Salesiani, proprio per accentuare l’animazione spirituale di tutti i membri della Famiglia Salesiana.

Come vorrebbe che fosse la Famiglia Salesiana oggi?

Vorrei che fossimo un insieme omogeneo di persone che lavorano unite e vive al servizio dei giovani bisognosi e poveri.

Le foto della riunione della Consulta sono su ANSFlickr

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