Quella dello scrivere lettere è stata un’occupazione costante del santo di Torino, cui riservava quasi sempre la sera, una volta libero dagli altri impegni quotidiani con i giovani e con gli adulti cui dava udienza. Si spiegano così i quarant’anni impiegati dal curatore dei volumi, don Motto, nell’ambito dell’Istituto Storico Salesiano, nel recuperare dai cinque continenti 4.682 lettere e pubblicarle nella collana Fonti dello stesso Istituto.
L’intero corpus epistolare del santo costituisce un indispensabile strumento di conoscenza di Don Bosco, della sua personalità e dei suoi ideali colti nelle pieghe del suo agire quotidiano; si potrebbe dire un “Don Bosco giorno per giorno”, quello della dura fatica quotidiana, che progetta, che apre orizzonti, che opera, che soffre, che lotta, che vive per i giovani, sta con loro, ne intercetta i problemi e senza alcun timore si mette a scrivere a tavolino per contattare chiunque nel mondo (autorità, gruppi e singoli), può aiutarlo a risolverli.
Ovviamente Don Bosco vive sulla propria pelle le ricadute di carattere storico, pedagogico, sociologico, spirituale, ecclesiale proprie del suo secolo, quelle appunto che verranno illustrate dagli studiosi nell’imminente convegno di Roma, all’Università Pontificia Salesiana.
Il 2 aprile prossimo, inoltre, è previsto un secondo incontro, dal titolo "Don Bosco chiama… Torino risponde", che si terrà presso l’Archivio di Stato di Torino. In questa occasione, Alberto Riccadonna, Paolo Cozzo e Domenico Agasso analizzeranno il rapporto di Don Bosco con il Piemonte e il suo impatto oltre i confini regionali.
Entrambi gli eventi offriranno un’opportunità unica per riflettere sulla corrispondenza del fondatore dei salesiani, uno strumento essenziale per comprendere la sua visione spirituale e il suo impegno sociale. “Sono tanti i modi per leggere i dieci volumi dell’Epistolario di Don Bosco – spiega don Motto, socio fondatore e direttore per vent’anni dell’Istituto Storico Salesiano –. Nei due eventi indicati, alcuni specialisti di singole discipline offriranno una lettura attenta e profonda delle sue semplici ma numerosissime lettere (4.682), per scoprire le dimensioni dell’uomo Don Bosco: educatore, direttore di anime, promotore di missioni, fondatore di un movimento internazionale e santo”.
L’evento del 28 gennaio, "Da Valdocco al mondo… e ritorno", sarà visibile su YouTube, a questo link: https://www.youtube.com/live/PKGDDQ31ZTU