Quali sono le principali aree di lavoro della PG nell’Ispettoria?
Abbiamo 4 Centri di Formazione Professionale, 32 parrocchie, molti convitti, qualche oratorio-centro giovanile e diversi programmi vocazionali “Vieni e Vedi”. A mio parere, tuttavia, l’area più caratteristica e stimolante è la parrocchia salesiana.
È una questione fondamentale nella nostra Ispettoria: è necessario sottolineare l’identità carismatica salesiana nelle parrocchie salesiane, attraverso dei tratti distintivi: saper coordinare tutte le azioni in favore dei giovani poveri, da qualunque parte provengano; sviluppare tendenze catechetiche e missionarie; dare grande attenzione alla classi sociali svantaggiate. Per tutto questo è essenziale vivere la dimensione comunitaria salesiana nelle parrocchie.
La pastorale vocazionale viene subito dopo. Abbiamo bisogno di migliorare e far progredire la testimonianza attraente di una vita salesiana profetica. I candidati alla vita salesiana devono essere messi in contatto con dei testimoni di una vita totalmente donata, nel lavoro e nella temperanza.
Infine, un’altra urgenza è l’oratorio: tornare al desiderio originale di Don Bosco. Non è una questione d’intrattenimento o ricreativa, dev’essere un cortile educativo e missionario già a prima vista.
Quali punti di forza e quali sfide vede nella PG ispettoriale?
Ci sono punti di forza come il buon numero di Salesiani giovani e zelanti, e tanti ragazzi impegnati che sono attratti dalla loro testimonianza. Al tempo stesso, alle volte manca il lavoro di squadra e c’è ancora un gran lavoro da fare per raggiungere i giovani emarginati con abnegazione e carità pastorale.
Quali strategie per far crescere la cultura vocazionale e missionaria?
Abbiamo bisogno di un piano di vita a livello personale, e di crescere nella cultura della pianificazione a livello locale e ispettoriale. Ciò di cui abbiamo bisogno è una conversione nella fraternità, pastorale e missionaria.
Come rendere il Quadro di Riferimento di PG Salesiana uno strumento quotidiana nel lavoro educativo-pastorale?
In primo luogo, attraverso un serio studio da parte di ogni Salesiano. Poi, noi della Commissione di PG dobbiamo assimilarlo pienamente e metterlo in pratica insieme all’Ispettore e al suo Consiglio. Infine, dovremmo calarlo nella realtà concreta di ogni singola opera, passo dopo passo.