I lavori della giornata si sono concentrati sulla sintesi della situazione dei progetti di comunicazione, quali Bollettini Salesiani, emittenti radiofoniche, case editrici, tipografie e centri di distribuzione, e sulla verifica dello stato di avanzamento del piano stabilito per il continente.
Don Ricardo Campoli, referente per l’America in seno al Settore per la Comunicazione Sociale della Congregazione, ha affermato che tali appuntamenti invitano a pensare come una famiglia, come una rete, e a promuovere l’arricchimento reciproco: “Carismaticamente stiamo rispondendo all’essenza del nostro spirito salesiano, perché siamo una famiglia che condivide. Questo rende molto importante pensarci come una rete, perché ci dà la possibilità di condividere i nostri prodotti per il bene, per l’annuncio del Vangelo e per la crescita della salesianità. Ci arricchiamo a vicenda!”.
L’équipe ha tenuto un incontro online con tutti i Delegati per la Comunicazione Sociale del continente anche per discutere delle questioni relative al Congresso Mondiale della Comunicazione Sociale che si terrà nel 2024. Inoltre, sono state condivise alcune buone pratiche di comunicazione delle diverse Ispettorie e le esigenze più importanti del momento.
L’équipe ha anche coordinato un incontro del programma “Voices” in America, iniziativa promossa da don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, che riconosce, scopre e valorizza i progetti di comunicazione nati tra le popolazioni indigene e i giovani in condizioni di vulnerabilità e i migranti.
Per Zaida Navarrete, Coordinatrice dell’équipe dei Delegati per la Comunicazione Sociale d’America, avere spazi di dialogo e riflessione sulla comunicazione è una necessità: “Nell’ambiente salesiano siamo una grande famiglia con molti settori, quindi, cercare meccanismi per lavorare in modo ordinato non è un lusso, ma una necessità. Abbiamo bisogno di un organismo che orienti la bussola nella stessa direzione. Inoltre, è utile e opportuno coltivare la ricchezza di condividere le nostre esperienze, per vedere le urgenze, le necessità e come possiamo sostenerci a vicenda, come una squadra”, ha detto.
Da parte sua Vicente Fritz, Delegato ispettoriale per la Comunicazione Sociale dell’Ispettoria del Cile, ha commentato che l’ECSA rappresenta un unicum nel mondo salesiano, e ha raccontato: “Abbiamo lavorato a una comunicazione sinodale, evangelica, aperta e inclusiva, scegliendo alcune priorità dalla proposta programmatica del Rettor Maggiore e poi assumendo il patto educativo globale di Papa Francesco”.
Oltre alle persone già citate, all’incontro hanno partecipato anche: Juan José Chiappetti, nuovo coordinatore del settore case editrici; Marcelo Mejía, coordinatore uscente delle case editrici; Jocasta Pimentel, del settore radio; don Juan Pablo Abreu, per il settore Arte e Cultura; don João Carlos Ribeiro, referente per la regione America Cono Sud e di lingua portoghese; e Cristóbal Cáceres, referente per la Regione Andina e lingua spagnola.
Fonte: Comunicazione Salesiani del Cile
