Quest’ultima non è forse la motivazione più adatta e significativa per la "Casa del Pane" di Betlemme?
Con lo scoppio della seconda Intifada, quest’ultima funzione ha assunto un carattere più preminente. Durante i 42 giorni dell’assedio di Betlemme nell’aprile 2002, il panificio salesiano è stato uno dei pochi funzionanti e l’unica fonte di sostentamento per le numerose famiglie della zona, che facevano arrivare questo alimento base attraverso finestre e tetti durante il coprifuoco, senza lasciare le loro case, grazie al contributo di molti amici e sostenitori in tutto il mondo.
Da allora i Salesiani hanno continuato a distribuire circa 26.000 pagnotte di pane, gratuitamente, a quasi 200 famiglie in difficoltà, direttamente o tramite la collaborazione di altre istituzioni religiose. Il panificio è stato più volte ampliato per aumentare la produzione e garantire l’alta qualità e lo standard di lavoro sia per i clienti, sia per i panettieri, i quali per di più hanno beneficiato di diversi corsi di formazione tenuti da panettieri di fama internazionale.
Il panificio è sempre in miglioramento: nel mese di giugno è stato rinnovato con alcuni lavori di ristrutturazione, ma ci sono sempre altre opere di adeguamento e sistemazione in attesa di essere realizzate e per le quali c’è sempre bisogno di sostentamento.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito “Opera Don Bosco”.