La prima spedizione di pionieri missionari era composta da 12 salesiani provenienti dalle quattro ispettorie della Polonia, guidati da don Kazimierz Cichecki. Quando arrivarono, vennero accolti da P. Vincent Cichecki, gesuita e fratello del capo-spedizione salesiano. Nel gruppo dei 12 primi salesiani c’era anche don Augustyn Dziedziel, Delegato speciale del Rettor Maggiore in Polonia che aveva la responsabilità di organizzare la presenza salesiana in Zambia. Le sedi dei primi missionari furono Chingola, Luwingu, Kazembe e Solwezi.

Con il passare degli anni, lo sviluppo e il riconoscimento delle presenze salesiane cominciarono a farsi evidenti. In collaborazione con i Vescovi locali, alcuni salesiani furono nominati sacerdoti parrocchiali e furono erette canonicamente le prime tre case di Luwingu, Kazembe e Chingola. Tutte queste missioni nel nord dello Zambia non erano state avviate dai salesiani di Don Bosco, ma dai Padri Bianchi. Di lì a poco, don Kazimierz Cichecki fu ufficialmente nominato Delegato dell’Ispettoria di Polonia-Varsavia (PLE), poiché tutte queste nuove comunità facevano capo a quell’Ispettoria. E il 24 luglio 1993, venne eretta una nuova circoscrizione, dedicate a Maria Ausiliatrice (ZMB), che, secondo le indicazioni dell’allora Rettor Maggiore, Don Egidio Viganò, avrebbe compreso ulteriori sviluppi in Malawi e Zimbabwe. Il 31 gennaio 1994, con l’insediamento del primo Superiore, don Piotr Boryczka, nacque ufficialmente la Circoscrizione ZMB.

Contattando l’arcivescovo di Harare, capitale dello Zimbawe, e il vescovo di Lilongwe, Capitale del malawi, questi furono ben felici di accogliere i salesiani nelle loro diocesi. Così, nel maggio 1995, don Bruno Zamberlan arrivò in Zimbabwe per imparare lo shona, la lingua locale, ottenendo informazioni concrete sulla futura presenza in quel Paese e infine, il 28 gennaio 1996, i Salesiani presero possesso della parrocchia di “Tutti i Santi” a Kambuzuma con i due centri di Warren Park e Rugare.

Nello stesso anno, il 1995, i salesiani entrarono anche in Malawi, dove optarono per l’area 23, un terreno al centro del complesso e don Leszek Aksamit, don Paul Dziatkiewicz e don Stan Jagodzinski furono i pionieri della missione in quel luogo. I progetti che si videro per rispondere ai bisogni dei giovani di allora furono subito sviluppati e sono validi ancora oggi, questi sono: la parrocchia , l’oratorio e l’Istituto Tecnico Giovanile “Don Bosco”.

L’anno successivo, nel 1997, su richiesta del Vescovo di Lilongwe, i Salesiani iniziarono una nuova presenza a Nkhotakota, subentrando ai padri bianchi che gestivano la parrocchia dal 1975. Ancora oggi lì sorgono una parrocchia, una scuola secondaria e un oratorio.

Nel frattempo I missionari iniziarono ad a individuare alcune buone vocazioni locali e nel 1995 il primo salesiano locale, sig. Sylvester Makumba, fece la professione perpetua e il 26 aprile 1998 fu ordinato il primo sacerdote zambiano, don Clement Mulenga, che divenne poi il primo Vescovo della nuova diocesi di Kabwe, in Zambia.

Negli anni successivi, accompagnata anche dal Consigliere Generale per le Missioni, don Luciano Odorico, ZMB avviò un nuovo avamposto in Namibia, dapprima a Shambyu, poi, lasciato questo primo tentativo, a Rundu.

Il 1° settembre 1999 la Circoscrizione venne elevata a Visitatoria; poi nel 2011 è stata aperta una nuova casa a Hwange, in Zimbabwe; e più recentemente (2023) salesiani di ZMB sono sbarcati anche in Botswana, dove hanno avviato una missione a Francistown, passando al contempo la presenza in Namibia alla Visitatoria dell’Angola.

STATISTICHE

Il numero di salesiani nella Visitatoria, al 2024, è di 135 salesiani, così suddivisi: 58 sacerdoti, 5 coadiutori professi perpetui, 5 diaconi, 3 professi perpetui, 64 professi temporanei e 12 novizi.

ALCUNE OPERE SALESIANE

Sono molte le iniziative intraprese dai salesiani di ZMB in tutte le rispettive presenze. La Visitatoria conta 14 presenze che danno risposte ai bisogni dei giovani nelle 8 diocesi in cui operano.Le opere comprendono scuole, parrocchie, oratori, centri per minori vulnerabili, riabilitazione sociale dei diversamente abili e case di formazione. La Visitatoria conta 11 parrocchie (sei in Zambia, due in Zimbabwe, due in Malawi e una in Botswana), 13 scuole e 14 oratori.

LE OPERE PIÙ RILEVANTI

Diversi sono anche I programmi di sensibilizzazione sociale rivolti alle comunità emarginate, compresi i bambini di strada e le famiglie vulnerabili. Alcuni dei progetti più rilevanti sono:

1. “Chiloto” a Makululu, in Zambia: questo progetto è un rifugio per ragazzi vulnerabili e bambini di strada. I bambini di strada vengono prelevati dalla strada e portati al Centro Chiloto (che significa: “Il Sogno”) per la riabilitazione, dove, una volta terminato il processo di reinserimento sociale, vengono iscritti alla scuola primaria.

2. “Sun Shine” a Lilongwe, in Malawi: un centro di riabilitazione per i diversamente abili, che ricevono assistenza medica, micro-prestiti, catechesi e altri supporti educativi.

3. “Progetto Magone” – a Chingola, in Zambia: con questo progetto i bambini di strada sono invitati ogni sabato mattina per un pasto dopo le lezioni di catechismo. Quelli che mostrano interesse per la scuola vengono iscritti alla scuola primaria, mentre gli altri ricevono una formazione informale nella fabbricazione di metalli, nell’agricoltura o nella meccanica.

LA FAMIGLIA SALESIANA

Oggi ZMB è una circoscrizione vivace, con una rete che comprende, oltre ai Salesiani di Don Bosco, le Figlie di Maria Ausiliatrice, l’Associazione dei Salesiani Cooperatori, l’Associazione degli Exallievi, le Volontarie di Don Bosco e gli ultimi arrivati, i Micaeliti. 

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