La presenza del Santuario di San Giovanni Bosco nella città di León fa risalire le sue origini a ben prima che vi giungessero i salesiani. Era il 21 dicembre 1951, infatti, quando Juvencio Cajiga, Lino Martínez, Gabriel Moreno e don Tomás Becerra chiesero al signor Adrián López González un luogo per costruire una cappella dedicata al Santo dei Giovani.
Poche settimane dopo, il 17 febbraio 1952, venne posta la prima pietra e il 24 giugno dello stesso anno il vescovo locale, Mons. Manuel Martín Del Campo y Padilla benedisse l’opera e vi celebrò la prima Messa.
Da quel momento il santuario divenne un centro pulsante della devozione a Don Bosco, che si diffuse rapidamente in città grazie anche a Lino Martínez, che iniziò i “pellegrinaggi del martedì alla cappella di San Giovanni Bosco”. Tali eventi raggiunsero presto grande popolarità e migliaia di persone iniziarono ad affluire alla cappella a piedi.
Il 27 marzo 1956, il V Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione Salesiana, Don Renato Ziggiotti, visitò León e le cronache cittadine riportano che fu ricevuto dalle autorità ecclesiastiche, civili e militari. La collina di pietra dove si trovava la cappella era coperta da una folla di persone che cantano e acclamano San Giovanni Bosco. Poi Don Ziggiotti disse: “Non mi aspettavo un omaggio così grande al Successore di Don Bosco, che rivela l’amore che qui si prova per lui. Questo spettacolo può essere paragonato a quello che si è visto a Torino il giorno della traslazione del corpo di Don Bosco dalla sua tomba alla Basilica di Maria Ausiliatrice, dove si trova tuttora. Don Bosco, Don Bosco, il tuo corpo è lì a Torino, ma il tuo cuore è qui a León”.
In quella circostanza Mons. Martín del Campo y Padilla chiese a Don Ziggiotti di inviare anche dei Salesiani in quella città e il 9 marzo 1959 fu esaudito.
Il 31 gennaio 1960 venne benedetto il nuovo tempio e iniziò la costruzione del Santuario.
Il 22 gennaio 1974, Mons. Anselmo Zarza Bernal, nuovo Vescovo di León, elevò il tempio alla categoria di Santuario perché, affermò: “è un centro di vita spirituale dove moltitudini di fedeli vengono a ricevere i santi sacramenti della Penitenza e dell’Eucaristia, e la crescente devozione generale a San Giovanni Bosco è un chiaro segno della liberalità divina che riversa con gioia i suoi benefici spirituali tra il suo Popolo Santo”.
Nel 1988, primo centenario della morte di Don Bosco, nella parte centrale del Santuario venne svelato un murale dal nome “Pentecoste Salesiana”, opera del pittore Jesús Tavera Carrillo, che ricorda l'evento dell'evangelizzazione del Messico e l'arrivo dei Salesiani in città. Sono presenti anche quattro murales laterali del pittore Jaime Reyes Tavera, che raffigurano alcuni momenti tra i più significativi della vita di Gesù: la nascita, il battesimo, il discorso delle Beatitudini e la passione-risurrezione.
Il 6 maggio 1997 il Santuario è stato eretto a parrocchia per servire i circa 18.000 abitanti; essa si è poi strutturata in tre zone pastorali, dove si svolgono attività religiose, educative e ricreative.
Infine, il 5 marzo 1999 è stato inaugurato il “Museo Don Bosco” per far conoscere la vita di San Giovanni Bosco e il carisma salesiano in tutto il mondo.
A León la devozione a Don Bosco si tramanda di padre in figlio. Si stima che ogni martedì il Santuario sia visitato da 7.000/9.000 persone che ringraziano Dio e San Giovanni Bosco per qualche grazia o favore ottenuto. Inoltre, nel Santuario sono conservate due reliquie di primo grado e una di secondo grado di San Giovanni Bosco, esposte alla devozione dei fedeli che chiedono con amore la sua intercessione per le loro molteplici necessità.
Luis Antonio Alvarez Barroeta, SDB
Direttore e Parroco
