La sessione inaugurale si è aperta con un caloroso benvenuto da parte di don PD Johny, seguito da una preghiera introduttiva guidata dagli studenti del Don Bosco College. Don Geo Kalladanthiyil, il coordinatore locale, ha salutato calorosamente i delegati e ha spiegato il perché della scelta di un luogo non salesiano per questa occasione speciale. Dopo un’armoniosa esibizione del coro del Don Bosco College, don Jose Thomas Koyickal, Ispettore di INK e Ispettore delegato per l’Educazione Superiore in seno alla SPCSA, ha parlato dell’importanza di muoversi verso un'educazione “centrata sull’altro”, sottolineando la richiesta di impegno e sacrificio nel lavoro salesiano. I messaggi registrati inviati da don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, e don Biju Michael, Consigliere per la Regione Asia Sud, hanno da parte loro evidenziato la missione centrale della Pastorale Giovanile e l’attenzione ai poveri, essenziale per l’educazione salesiana.
La sessione è proseguita con la presentazione di don Patrick Lepcha sul documento di Papa Francesco “L'identità della scuola cattolica per una cultura del dialogo”, che è servito come base per definire dieci obiettivi e cinque traguardi perseguibili per gli educatori salesiani. Dopo una presentazione degli statuti dell’Associazione delle Scuole Salesiane dell’India, don Sebastian Kuricheal, Superiore dell’Ispettoria di India-Guwahati e Ispettore delegato per l’Educazione Scolastica in seno alla SPCSA, ha invitato a fornire un riscontro su quanto condiviso fino a quel momento, contribuendo con le proprie intuizioni a plasmare l’educazione salesiana a livello nazionale.
Il secondo giorno è iniziato con le Lodi e la celebrazione eucaristica in onore di San Giovanni Paolo II, patrono dell’Ispettoria di Shillong. Durante il programma della giornata, i coordinatori di ogni Ispettoria hanno presentato gli aggiornamenti, condividendo le rispettive iniziative e i risultati conseguiti. Ad esempio, i salesiani di INK si sono concentrati sull’educazione olistica e incentrata sui bambini, mentre quelli di Mumbai hanno enfatizzato l’accompagnamento dei giovani nelle istituzioni urbane e quelle rurali. Gli sforzi missionari nelle realtà rurali (Ispettoria di Guwahati), il lavoro nelle aree semi-urbane (Ispettoria di Hyderabad) e le Olimpiadi Salesiane (Ispettoria di Shillong) hanno completato la presentazione, sottolineando la diversità nell’armonia delle scuole salesiane.
Nel pomeriggio è stato presentato EDUSTAR, un nuovo strumento progettato per valutare e valorizzare le scuole salesiane come centri di eccellenza. Dopo un appassionato dibattito sulla sua applicazione in diversi contesti, è stato formato un “Comitato EDUSTAR”, alla cui guida è stato posto don Arun. In seguito, varie aziende che offrono strumenti di tecnologia educativa hanno presentato i loro prodotti progettati per migliorare gli ambienti di apprendimento, come schermi per le aule, dispositivi a tecnologia E-Ink senza luce blu, o un progetto incentrato sulla sicurezza dei percorsi educativi – tutte risorse che offrono potenziali progressi per le istituzioni salesiane.
La giornata conclusiva ha visto una sessione del dottor Vinay M., professore associato presso la Christ University, che ha discusso la digitalizzazione delle pratiche di apprendimento per supportare le esigenze educative attuali. L’incontro si è concluso con una revisione collettiva degli obiettivi, tra cui l’implementazione di EDUSTAR, le prossime conferenze regionali e la pubblicazione annuale dei dati.
Don Geo Kalladanthiyil, SDB
Fonte: Don Bosco South Asia