Messico – Residenze Giovanili “Namuncurá”: per un sostegno integrale ai giovani migranti

10 Maggio 2024

(ANS – Guadalajara) – Il progetto delle “Residencias Juveniles Namuncurá” (Residenze Giovanili “Nuamuncurá”) è un’iniziativa che si sta sviluppando nelle comunità salesiane di Tijuana, nello Stato messicano di Baja California, e San Luis Potosí, nell’omonimo Stato messicano, al fine di fornire un sostegno completo ai giovani in situazione di mobilità umana – cioè, coinvolti nei processi migratori.

Il progetto, di durata triennale e avviato nello scorso novembre 2023, è sostenuto economicamente al 75% dal Ministero Federale Tedesco per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (BMZ, in tedesco), dal 10% dalla Procura Missionaria salesiana “Don Bosco Mondo” (DBM), con sede a Bonn, sempre in Germania, e per il restante 15% dal contributo locale delle opere coinvolte. È un’iniziativa di ampio respiro e ben strutturata, e l’Ispettoria di Messico-Guadalajara (MEG) è pe questo molto grata per il contributo e la fiducia, sia finanziaria, sia strutturale, che il BMZ ha fornito, e dà riconoscimento anche al grande lavoro e al profondo impatto sociale delle proposte di sviluppo della DBM.

Comprendendo che le opere coinvolte hanno caratteristiche e componenti diverse nelle loro popolazioni beneficiare, il progetto sarà accompagnato in modo particolare e specifico per le due diverse realtà.

La comunità salesiana “Beato Filippo Rinaldi” di Tijuana, che serve da oltre 30 anni le carovane di migranti in cammino verso gli Stati Uniti attraverso il Refettorio e Ostello “Padre Chava” e il Rifugio Femminile “Don Bosco”, si concentrerà sul settore giovanile; mentre la comunità salesiana “San José” di San Luis Potosí lavorerà con gli “sfollati interni”, che migrano in numero minore e appartengono a diversi Stati del Messico, alla ricerca di nuove opportunità educative e lavorative, soprattutto coloro che sono vittime della criminalità organizzata, della violenza strutturale e di altre situazioni di vulnerabilità.

Ad ogni modo, nella sua attuazione, entrambi i siti forniranno: formazione al lavoro, assistenza psicologica, alloggi, cibo e altri servizi di base, al fine di completare in modo dignitoso il processo di transito delle persone coinvolte.

Attualmente, nelle due comunità si stanno svolgendo azioni di rimodellazione, equipaggiamento e assunzione di personale a motivo del progetto, oltre che azioni di pianificazione degli interventi da realizzare con i beneficiari. La proposta formativa in entrambe le località verrà realizzata attraverso l’erogazione di quattro brevi laboratori per l’apprendimento di mestieri. A Tijuana verranno offerti: corsi per parrucchiere e di cosmetica, cucina, mestieri edili e assistenza educativa; a San Luis Potosí, invece, i corsi riguarderanno: elettricità, macchinari e utensili, saldatura e assistenza ai clienti.

L’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo dell’Ispettoria MEG (OPDI MEG, in spagnolo) ha gestito le risorse con l’ente donatore e segue l’attuazione del progetto con attività di accompagnamento, monitoraggio, sistematizzazione, valutazione e comunicazione, promuovendo il raggiungimento degli obiettivi stabiliti nella proposta.

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