Mongolia – Visita del Papa: la Famiglia Salesiana è a lavoro

31 Agosto 2023

(ANS – Ulan Bator) – Dal 1° al 4 settembre 2003 Papa Francesco sarà in Mongolia per la sua visita apostolica. I media si concentreranno sui suoi eventi pubblici. Dietro le scene, sono in molti a lavorare da quando il Papa ha annunciato la sua visita nella “terra dell’eterno cielo blu”. Molti Salesiani Cooperatori, Salesiani di Don Bosco e Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) sono coinvolti in questi preparativi, insieme ad altri religiosi della Prefettura Apostolica. Tra questi ci sono anche un salesiano coadiutore e una suora FMA.

Suor Hanako Kojima, FMA, è una missionaria giapponese che si trova in Mongolia da molti anni. La gente rimane facilmente colpita dal suo carattere gioviale e dalla sua capacità di comunicare bene in lingua mongola. Sarà lei a capo del personale selezionato che preparerà i pasti del Papa durante il suo soggiorno nella Prefettura Apostolica. “Quando mi è stato detto che avrei avuto questo compito ero così felice, ma anche tanto spaventata”, ha spiegato Sr. Hanako. Il protocollo non permette a Suor Hanako di rivelare il menu pontificio. “Mi sento davvero privilegiata per essere stata scelta insieme ad altre sorelle per questo umile servizio al nostro Santo Padre”, ha detto Sr. Hanako con la gioia che le brillava negli occhi.

Il coadiutore Sig. Andrew Le Phuong Tran, SDB, è un vietnamita missionario in Mongolia da molti anni. In precedenza, è stato responsabile del Centro di Formazione Tecnica di Ulan Bator. Attualmente è l’Economo della Delegazione, responsabile dell’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo (PDO, in inglese) ed è anche l’Economo della Prefettura Apostolica. Il cardinale Giorgio Marengo, Prefetto Apostolico di Ulan Bator, lo ha nominato Coordinatore Generale della visita del Papa. Farà parte della Delegazione ufficiale che riceverà il Papa all’aeroporto e lo saluterà il 4 settembre. “Il mio ruolo prevede l’incontro e l’informazione dei funzionari del governo mongolo, il collegamento con il personale vaticano incaricato della visita del Papa e la supervisione della logistica”, ha spiegato il sig. Andrew.

Alla domanda su quale sia la sua sfida più grande, il sig. Andrew ha spiegato che, oltre al pesante carico di lavoro e alle scadenze ravvicinate, ha dovuto incontrare i funzionari governativi, molti dei quali inizialmente non erano consapevoli di tutte le implicazioni della visita del Papa. In effetti, si tratta di una novità assoluta per molti in Mongolia. “Ma la mia gioia è ancora più grande quando vedo la trasformazione della comprensione di molti funzionari governativi e dei comuni cittadini mongoli riguardo alla visita del Papa. Quando abbiamo iniziato i preparativi, abbiamo avuto a che fare con sottosegretari di dipartimenti che non erano del tutto consapevoli delle implicazioni della visita papale. Ma con l’avvicinarsi dell’arrivo del Santo Padre, molti ministri del governo si sono messi in contatto con me per verificare che i preparativi da parte del governo fossero in atto”, ha spiegato Sig. Andrew.

“Benvenuto in Mongolia, Papa Francesco!” commenta tutta la Famiglia Salesiana nel Paese.

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