Cinquant’anni fa anni fa il primo vescovo della prelatura, mons. Braulio Sánchez SDB, sognò di educare i bambini e giovani della regione Mixepolitana. Il suo sogno lentamente si fece realtà, grazie al sostegno della popolazione locale, che secondo le sue capacità contribuì generosamente a fornire i materiali per costruire una scuola. L’iniziativa vide anche il sostegno incondizionato dell’Ispettoria salesiana, dei Salesiani e di molte altre persone, che pur non conoscendo direttamente il posto, sapendo che l’obiettivo era formare buoni cristiani e onesti cittadini, aiutarono economicamente i Salesiani, portando alla fine alla costruzione dell’Istituto Salesiano di Matagallinas-Mixes, nello Stato di Oaxaca.
Oggi quell’opera si chiama “Istituto per il Miglioramento delle Comunità Indigene”, che serve la gioventù locale in primo luogo come scuola primaria aperta a ragazzi e ragazze e, in forma aggiuntiva, come scuola secondaria fornita pure di un internato.
I Salesiani di Don Bosco (SDB) curano l’educazione di 45 ragazzi, mentre le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) quella di 53 ragazze, tutti provenienti dalle comunità indigene della regione.
Attualmente la comunità della scuola salesiana si sta preparando alla celebrazione del 50° anniversario della fondazione dell’istituto, che negli anni si è distinto per essere un centro educativo che ha formato ottimi cittadini: molti dei suoi exallievi oggi occupano posizioni di rilievo all’interno delle comunità, sono persone impegnate con onestà nella ricerca del bene comune, funzionari pubblici o politici o persone che si sono consacrate a Dio e al servizio degli altri, come sacerdoti, religiosi o religiose.
Oggi l’IMCI è diretto da don Miguel Angel Miranda SDB, che può contare sulla collaborazione di don Urbano Rodríguez Higareda, Economo, di due giovani salesiani e di due altri volontari.
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