Ognuno di noi nasce in una cultura. Quindi, cresciamo mangiando la cucina delle nostre culture. Perciò, la nostra cucina locale diventa parte di ciò che ognuno di noi è. Infatti, continuare a preparare il cibo della propria cultura è un'espressione di affermazione della propria etnia. Diventa anche il ‘cibo di conforto’ che cerchiamo per affrontare la nostalgia di casa o nei momenti di frustrazione e stress. Così, un modo di apprezzare il nostro patrimonio è abbracciare il cibo della nostra cultura.
La cultura è il modo di vivere, pensare e relazionarsi di un gruppo di persone. Poiché le persone si evolvono, le culture si sviluppano ed evolvono continuamente. Allo stesso modo, le cucine si evolvono continuamente, e nuove cucine sono create dall’innovazione e dall’interazione culturale. Molti migranti preparano i loro piatti tradizionali nel loro nuovo paese. Quando i migranti aprono dei ristoranti, adattano anche la loro cucina tradizionale per soddisfare una gamma più ampia di clienti con gusti e preferenze di sapori diversi. Queste alterazioni creano nuovi sapori che conservano ancora il significato culturale del piatto.
Man mano che il mondo diventa più globalizzato, le cucine di diverse culture diventano facilmente disponibili. Questo offre a tutti una grande possibilità di diventare più informati sulle altre culture provando la loro cucina. Questo dovrebbe portarci a capire che ogni piatto ha un posto speciale nella cultura a cui appartiene ed è speciale per chi lo prepara. E in effetti, il cibo non serve solo come nutrimento. È una porta verso una cultura, e dovrebbe essere apprezzato come tale.
Don Alfred Maravilla, SDB
Consigliere per le Missioni
NOTA BENE: Il Settore per le Missioni sta preparando il “BoscoFood” mettendo a dis-posizione ogni settimana la ricetta di un piatto tipico di un paese dove sono presenti i salesiani. Ogni comunità è invitata a prepararlo e ad aiutare i suoi membri ad allargare i propri orizzonti culturali.