“DB4M” è stato avviato dalla Conferenza degli Ispettori Salesiani dell’Asia Sud per sostenere e mettere in rete gli sforzi compiuti dalla Famiglia Salesiana in India in favore dei lavoratori migranti. La maggior parte delle Ispettorie salesiane in India ha già istituito, infatti, degli “Sportelli Migranti” e lanciato varie iniziative per affrontare la situazione delle tantissime persone migrate per motivi di lavoro in India – dall’estero, come internamente al Paese; attualmente già si contano 33 “Sportelli Migranti” avviati dai salesiani.
A prendere l’iniziativa di avviare questo numero verde è stato don Ratna Neelam SDB, Direttore dell’opera di soccorso ai minori bisognosi e a rischio “Navajeevan Bala Bhavan”, a Vijayawada, e membro della squadra di animazione centrale del DB4M. Parlando in occasione dell’inaugurazione della linea, il salesiano ha offerto alcuni dettagli sul progetto: gli operatori ingaggiati sono in grado di aiutare già in otto lingue – Hindi, Telugu, Tamil, Odiya, Kannada, Bengali, Manipuri e Inglese – e altre lingue verranno aggiunte nei prossimi giorni. Inoltre, al numero verde sono stati assegnati 15 canali telefonici – il che significa che possono essere ascoltate e aiutate fino a 15 persone contemporaneamente
Da parte sua don Biju, ha invocato, per l’intercessione di San Giuseppe Lavoratore, la benedizione di Dio su questa iniziativa, e ha richiamato l’appello che Papa Francesco ha rivolto ai Capitoli Generali 27 e 28 della Congregazione Salesiana, ricordando: “Come non pensare a tutti quei giovani toccati dai movimenti migratori?”. Questo numero verde, ha sottolineato, è pertanto una risposta a questo appello.
Infine, don Bosco Francis, Direttore del DB4M, ha ringraziato i partecipanti e ha spiegato nel dettaglio i servizi che si intende offrire attraverso la nuova linea telefonica: mettere in contatto le aree di origine e di destinazione dei migranti, fornire assistenza legale, azioni di advocacy per ottenere salari minimi, lavoro e condizioni di vita dignitose, ascolto empatico, aiuto per la tutela dei propri diritti e per ottenere documenti e certificati pubblici, l’assicurazione sanitaria... Tutto questo, ha spiegato, servirà anche da “guardia” contro il lavoro minorile, lo sfruttamento sul lavoro e il traffico di esseri umani.
I salesiani, ha concluso, non intendono risparmiare alcuno sforzo per portare ai migranti le tutele e i servizi di cui essi hanno bisogno durante la pandemia.
Fonte: Don Bosco India