Nella lettera Patris Corde il Papa condivide “alcune riflessioni personali sulla straordinaria figura” di San Giuseppe, riflessioni che la pandemia ha motivato ancor più a diffondere. La crisi generata da Covid-19 ha, infatti, messo in luce che “le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni - solitamente dimenticate - che non compaiono nei titoli dei giornali e delle riviste né nelle grandi passerelle dell’ultimo show ma che, senza dubbio, stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia”. Persone cioè come San Giuseppe, “l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta”, anche se il suo è “un protagonismo senza pari nella storia della salvezza”.
Successivamente il Papa elenca i tanti tratti peculiari che ergono lo Sposo di Maria Vergine a modello di padre per l’umanità: padre amato, padre nella tenerezza, padre nell’obbedienza, padre nell’accoglienza, padre nel coraggio creativo, padre lavoratore, padre nell’ombra…
“Il mondo ha bisogno di padri” asserisce ancora il Pontefice, ed ecco il perché di questo speciale richiamo del Papa alla figura di San Giuseppe, “padre consapevole di completare la propria azione educativa e di vivere pienamente la paternità solo quando si è reso ‘inutile’” e che “ha sempre saputo che quel Bambino non era suo, ma era stato semplicemente affidato alle sue cure”.
“In un certo senso – conclude Papa Francesco – siamo tutti sempre nella condizione di Giuseppe: ombra dell’unico Padre celeste, che «fa sorgere il sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti» (Mt 5,45); e ombra che segue il Figlio”.
A corredo della lettera Patris Corde il Santo Padre ha anche promulgato un decreto per concedere il dono di speciali Indulgenze in occasione dell’Anno di San Giuseppe (8 dicembre 2020-2021) a tutti i fedeli che reciteranno “qualsivoglia orazione legittimamente approvata o atto di pietà in onore di San Giuseppe, specialmente nelle ricorrenze del 19 marzo e del 1° maggio, nella Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, nella Domenica di San Giuseppe (secondo la tradizione bizantina), il 19 di ogni mese e ogni mercoledì, giorno dedicato alla memoria del Santo secondo la tradizione latina”.
Il testo completo del decreto è disponibile sul sito della Santa Sede.