Don Á.F. Artime ha sottolineato che, se non fosse stato per lo spirito missionario di Don Bosco e la generosità missionaria dei primi salesiani, probabilmente oggi i salesiani sarebbero solo una piccola Congregazione con pochi membri in Italia. Grazie allo spirito missionario e allo zelo di Don Bosco, oggi i salesiani continuano la loro missione di “testimoni-segni” dell’Amore salvifico di Dio per i giovani poveri ed emarginati nei più diversi contesti culturali e religiosi, in 134 Paesi.
Con questo appello il Rettor Maggiore invita tutti i salesiani di tutte le Ispettorie del mondo a rivivere la generosità e la vitalità missionaria all’inizio della Congregazione, e a rispondere alle esigenze missionarie della Congregazione, in particolare:
- nelle presenze in Amazzonia e in alcune frontiere missionarie dell’America Latina;
- nelle presenze salesiane al servizio dei rifugiati e nelle nuove frontiere dell’Africa;
- in Lituania, Bulgaria e nelle altre nuove frontiere del Progetto Europa;
- in Azerbaijan, Laos, Nepal, Mongolia, Jacuzia;
- nelle numerose presenze nelle isole dell’Oceania.
Scrive il Rettor Maggiore nel suo appello missionario: “Teniamo presente che Dio non si lascia vincere in generosità. Certamente una maggiore generosità missionaria susciterà una rinnovata vitalità nell’Ispettoria e, a Dio piacendo, anche nuove vocazioni per sostituire coloro che partono per le missioni”.
La lettera dell’appello missionario del Rettor Maggiore è disponibile, in diverse lingue, negli allegati a fondo pagina.