Attraverso programmi di istruzione e sviluppo sociale, i salesiani in più di 130 Paesi in tutto il mondo lavorano per garantire che tutti i giovani conoscano i propri diritti, siano in grado di partecipare pienamente all’interno delle loro comunità e che la loro voce venga ascoltata.
“Che si tratti di combattere il lavoro minorile, di assistere i giovani senzatetto o di costruire scuole, i salesiani stanno educando i giovani sui propri diritti e sono impegnati nel garantire loro l’accesso ai programmi e ai servizi di cui hanno bisogno” ha affermato don Michael Conway, Direttore di “Salesian Missions”.
Ad esempio, i salesiani nella Repubblica Democratica del Congo, sotto la guida di don Carlos Balezi Kabumba, hanno recentemente concluso una serie di sessioni educative volte a sensibilizzare sui diritti delle donne e dei minori. La formazione ha interessato i bambini della casa salesiana di Gahinja e le ragazze del centro “Maison Marguerite”. Al termine, i partecipanti hanno ricevuto gli attestati di partecipazione e completamento del corso. I Salesiani hanno quindi ringraziato la Procura Missionaria di Bonn, in Germania, per il sostegno offerto.
I Figli di Don Bosco forniscono sviluppo sociale e servizi educativi anche ai giovani poveri e alle rispettive famiglie nei centri di Lahore e Quetta, in Pakistan. Le scuole salesiane forniscono benefici economici, borse di studio e sistemazioni per gli studenti delle famiglie più povere, in modo tale che non solo sia accessibile l’educazione, ma anche che essa diventi un incentivo per i genitori a mandare i propri figli a scuola. I salesiani si concentrano in modo particolare nel garantire che le ragazze siano in grado di iniziare e continuare la loro istruzione. Sfortunatamente, molte giovani abbandonano gli studi prima della fine della scuola dell’obbligo per prendersi cura delle loro famiglie o a causa di matrimoni precoci. Per aiutare a combattere questo fenomeno, essi forniscono programmi di formazione incentrati sull’educazione delle ragazze e delle giovani donne sui loro diritti, con l’obiettivo di creare e diffondere consapevolezza e autodeterminazione.
In Spagna, infine, giovani provenienti da sette Paesi europei hanno preso parte a un corso educativo chiamato “Speak Up Europe”, incentrato su diritti umani, fake news e sostenibilità. Il corso è stato organizzato dall’Associazione “Auryn”, a León, ed è stato co-finanziato dall’Unione Europea, attraverso il Programma Erasmus+. Gli studenti hanno appreso l’importanza dell’educazione ai diritti umani per i giovani, insieme ai rischi incontrati nella società. I salesiani si sono anche concentrati sulla società europea, diversificata e interculturale, come una delle chiavi per promuovere l’educazione interculturale.