RMG – “Chiamati da ogni nazione per andare verso tutte le nazioni!”
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11 Dicembre 2024

(ANS – Roma) – Ci avviciniamo alla vigilia dell’Anno Santo. Oggi, l’11 del mese, il Consigliere Generale per le Missioni, don Alfred Maravilla, condivide la sua riflessione sul mistero della Chiesa, il suo rapporto con il Regno, la sua missione nel mondo di oggi e l’amore di Don Bosco per la Chiesa.

La parola “Chiesa” significa “assemblea” o “convocazione” di tutti coloro che credono in Gesù Cristo. La Chiesa “nacque” il Venerdì Santo, quando dal costato di Gesù scorsero sangue e acqua. Con la discesa dello Spirito Santo a Pentecoste, gli apostoli iniziarono a proclamare a tutte le nazioni la loro fede nel Signore Risorto.

San Paolo si riferisce alla Chiesa come corpo di Cristo (1 Cor 12,12-14) perché Cristo ne è il capo (Col 1,18). I credenti seguono Cristo, ascoltano Cristo, mettono in pratica l’opera di Cristo e lasciano che Cristo guidi i loro passi, proprio come la testa guida tutto il corpo. Attraverso l’azione dello Spirito Santo, tutti i membri della Chiesa sono misticamente uniti in modo nascosto e reale a Gesù Cristo, l’unico Mediatore e l’unica via di salvezza (CCC 805; LG 7).

Come Gesù Cristo è vero uomo e vero Dio, così la Chiesa è santa perché è il corpo di Cristo. Tuttavia, è sempre bisognosa di riforma e rinnovamento poiché i suoi membri sono esseri umani macchiati dal peccato (UR 6). Sant’Agostino sottolineava che “la Chiesa non è un museo per santi, ma un ospedale per peccatori”. I peccati di alcuni membri della Chiesa non dovrebbero far diminuire l’amore per la Chiesa, poiché essa è in cammino verso la perfezione che non raggiungerà fino alla fine della storia (LG 48). “Vedo la Chiesa come un ospedale da campo dopo una battaglia”, insisteva Papa Francesco, “con la sua capacità di curare le ferite e riscaldare i cuori dei fedeli” (19 agosto 2013).

La Chiesa ha una relazione essenziale e indissolubile con il Regno di Dio. È il seme, il segno e lo strumento al servizio del Regno di Dio. Il Regno proclamato da Gesù Cristo si trova nella Chiesa in modo imperfetto ma autentico. Così come Cristo è unito alla Chiesa come suo corpo, la Chiesa è unita al Regno come suo seme. La Chiesa indica il Regno e ne dà testimonianza diffondendo i valori del Vangelo e promuovendo lo sviluppo umano integrale. Mentre la Chiesa anticipa il Regno in modo limitato ma reale, è chiamata a crescere continuamente verso il Regno, che raggiungerà la perfezione alla fine dei tempi.

Nella fedeltà alla missione ricevuta da Gesù, la Chiesa procede con urgenza, condividendo gioiosamente il Vangelo che trasforma e salva. Essa si estende continuamente fino agli angoli più remoti della terra, perseverando senza stancarsi, né scoraggiarsi di fronte a sfide e ostacoli. La Chiesa non esiste per se stessa, ma come riflesso della luce di Cristo e la sua missione è di irradiarla su tutti i popoli (LG 1), non attraverso la pressione, la coercizione o il proselitismo, ma con la vicinanza, la compassione, la tenerezza e la misericordia di Cristo. Poiché la Chiesa continua la missione di Gesù Cristo, è segno e strumento della grazia di Dio, sacramento universale di salvezza offerto da Gesù Cristo a tutti gli esseri umani. Pur riconoscendo l’opera di Dio oltre i confini visibili della Chiesa cattolica, “non possono salvarsi quegli uomini, i quali, pur non ignorando che la Chiesa cattolica è stata fondata da Dio per mezzo di Gesù Cristo come necessaria, non vorranno entrare in essa o in essa perseverare” (LG 14).

Tuttavia, molti elementi di santità e verità si trovano anche al di fuori dei confini visibili della Chiesa cattolica, in altre comunità cristiane separate. Questi includono la Parola di Dio scritta, la vita della grazia, le virtù della fede, speranza e carità, e i doni interiori dello Spirito Santo (LG 8, 15; UR 3). Lo Spirito Santo utilizza queste comunità separate come mezzo di salvezza. La loro forza proviene dalla pienezza della grazia e della verità che Cristo ha affidato alla Chiesa cattolica. Pertanto, tutti questi doni provengono da Cristo e conducono a Lui, e sono, in se stessi, richiami all’unità cattolica (LG 8; CCC 819).

Il ruolo della Chiesa locale è rendere presente il mistero salvifico di Cristo nel proprio contesto socioculturale. Essa abbraccia la cultura locale e rende comprensibile la presenza di Cristo al suo interno. La formazione della Chiesa locale non è semplicemente un’espansione geografica o una crescita visibile di un’organizzazione. Piuttosto, è il processo attraverso il quale la Chiesa, come sacramento universale di salvezza, diventa accessibile a tutti i popoli. A sua volta, ogni Chiesa locale, anche quella composta da neoconvertiti, è missionaria per sua stessa natura ed è al contempo evangelizzata ed evangelizzante (RM 49).

Don Bosco ha espresso il suo amore per la Chiesa attraverso una fedeltà incondizionata al Papa, l’impegno a evangelizzare coloro che non conoscono la loro fede o che, pur avendola, hanno smesso di praticarla, in particolare i giovani poveri e abbandonati, e il suo impegno missionario verso coloro che non hanno ancora ascoltato il Vangelo.

Per la Riflessione e la Condivisione

1. Come esprimo concretamente il mio amore per la Chiesa?

2. In che modo posso crescere personalmente nel mio impegno missionario? 

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