La Rete comprende 22 Paesi e 18 Ispettorie salesiane – che abbracciano tutto il continente americano – e più di 300 opere, programmi e servizi che servono circa 100mila bambini, adolescenti e giovani con i seguenti profili:
- In situazione di strada e nel lavoro minorile.
- Con bisogni speciali – prigionieri, soldati, disabili fisici o mentali.
- Migranti.
- Tossicodipendenti, con disturbi comportamentali, HIV/AIDS.
- Disoccupato e/o non professionalizzato.
- Con famiglie in situazioni vulnerabili.
- In ambienti popolari e quartieri emarginati.
- In situazione di discriminazione femminile.
Tutto ebbe inizio nel 1998, in seguito a una riunione convocata dall’allora Rettor Maggiore, Don Juan Edmundo Vecchi. Fu in quell’occasione che, per la prima volta, i problemi dei bambini e degli adolescenti in situazioni di abuso, lavoro minorile e discriminazione nel continente americano vennero considerati in profondità. La rete nacque come un progetto pastorale e vide la luce con il nome di “Opzione Preferenziale”. E da quel momento le diverse Ispettorie decisero anche di impegnarsi a lavorare in sinergia.
Dal 2001 le opere sociali salesiane si sono articolate come parte della pastorale giovanile delle Ispettorie, che ha rafforzato vari processi locali e regionali. Nel 2008 è stato formulato il primo piano strategico per definire gli obiettivi della rete e l’articolazione dei suoi membri. E dopo più di 20 anni di lavoro, a settembre 2019 la rete di opere sociali si muove verso una visione più strategica, sotto il nome di “Rete America Sociale Salesiana”, all’interno di un progetto che comprende tre assi principali di intervento:
ARTICOLAZIONE: Contribuire alla trasformazione sociale attraverso la sistematizzazione dei processi, le relazioni interistituzionali e il lavoro in rete.
FORMAZIONE: Attraverso un processo di formazione che porti alla qualificazione del personale delle comunità educativo-pastorali della rete.
COMUNICAZIONE: Con l’obiettivo di promuovere lo scambio di informazioni tra i membri della rete e rendere più visibile il lavoro delle opere sociali salesiane.
Il progetto è stato poi visto e approvato dagli Ispettori della regione, l’allora Consigliere Regionale, don Timothy Ploch, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández, e finanziato dalla Procura Salesiana di Madrid, “Misiones Salesianas”.
L’Ispettore dell’Ecuador, don Francisco Sánchez e il suo Consiglio, hanno quindi accolto la sede ufficiale della RASS all’interno dell’Ispettoria dell’Ecuador.
Attualmente, questo progetto è portato avanti dall’equipe di coordinamento, dai Delegati delle opere sociali della regione e dall’equipe operativa che, dalla sede di Quito, consolida il lavoro.
Per ottenere una vera trasformazione sociale, tutti gli sforzi sono finalizzati a:
Migliorare la qualità della risposta salesiana ai bambini e ai giovani ad alto rischio in America. Maggiori professionalizzazione della rete e impatto nella regione. Promuovere progetti regionali. Garantire la continuità dei processi. Coordinarsi con gli Uffici di Pianificazione e Sviluppo (PDO, in inglese), le Procure e le Organizzazioni Non Governative per lo Sviluppo.
La RASS è presente anche sulle reti sociali:
- Facebook: América Social Salesiana
- Twitter: @salesianos_RASS
- YouTube: América Social Salesiana
- Instagram: Americasocialsalesiana
O è possibile contattarla tramite:
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- Whatsapp: +593 963 637 186
