Cosa significherà per voi la GMG di Panama?
Per noi è davvero un onore ospitare la GMG! Panama è un Paese in via di sviluppo, con molte opportunità geografiche ed economiche. La sua gente è una miscela di etnie e culture, è un popolo aperto, che allarga le braccia verso il mondo ed è felice di accogliere il Papa e i pellegrini della GMG.
Come vi state preparando, a livello di Chiesa panamense?
La Chiesa sta facendo grandi sforzi per prepararsi alla GMG. C’è un coordinamento centrale che riunisce tutti gli agenti pastorali coinvolti e c’è una commissione per l’accoglienza dei pellegrini. Va ricordato che sia il Coordinatore Generale della GMG, sia molti membri del Comitato Centrale sono Exallievi di Don Bosco o comunque facevano parte dei gruppi giovanili salesiani.
E come state preparando l’incontro mondiale del MGS previsto durante la GMG?
Il Superiore dell’Ispettoria “Divin Salvatore” del Centroamerica, don José Angel Prado, ha assunto la cura dell’organizzazione di quest’incontro dell’MGS. Il Forum MGS si svolgerà nelle strutture della Basilica di Don Bosco e il Festival MGS si terrà presso l’Istituto Tecnico Don Bosco, cioè saranno coinvolte entrambe le opere salesiane di Panama.
Quali cambiamenti state organizzando?
Da quando abbiamo appreso che la GMG sarebbe stata a Panama, noi Salesiani del Centroamerica abbiamo riflettuto sulla nostra presenza in questa nazione, che ama così tanto Don Bosco. Si stanno riformando le strutture della Basilica di Don Bosco, il tempio è fase di restauro, le strutture vengono riadattate… Panama ha un amore molto particolare per Don Bosco. Durante la novena, in preparazione al 31 gennaio, la gente canta: “Don Bosco è di Panama e Panama è di Don Bosco”.
Vuoi dire qualcosa alla Famiglia Salesiana mondiale?
Questa è casa vostra. Vi aspettiamo al “Valdocco d’America”.