Prima di addentrarci nell’approfondimento del testo, don Gildasio, potrebbe spiegarci qual è stata l’idea che ha dato origine e prospettiva a questo nuovo documento?
Per noi salesiani è importante camminare con i giovani e con i tempi. Il tema della comunicazione sociale, storicamente, è fondamentale per la missione salesiana. La comunicazione è sempre a servizio del carisma e della missione salesiana.
Sappiamo molto bene che il mondo della tecnologia del digitale cambia continuamente. È il settore che più si sta sviluppando nel mondo oggi. E questi cambiamenti hanno un impatto nella vita umana, nel rapporto interpersonale, nella vita della comunità, nel modo di educare e lavorare.
Una domanda che sempre abbiamo fatto con i nostri Delegati di comunicazione e le loro équipe: come rinnovare un documento sulla comunicazione considerando che la tecnologia del digitale cambia sempre? È vero che dobbiamo considerare questa realtà, però vogliamo dare alcune linee guide sulla comunicazione, in linea con la proposta programmatica del Rettor Maggiore e del suo Consiglio. Nel mese di gennaio 2023 abbiamo presentato nella sessione del Consiglio Generale lo schema del documento per discussione e suggerimenti.
Penso che questo documento rinnovato ci aiuterà nella nostra comunicazione fraterna, nella comunione con le persone e nella nostra missione educativa pastorale con i laici e i giovani. Io, insieme a don Harris Pakkam, don Maciej Makuła e don Ricardo Campoli stiamo accompagnando da vicino questo lavoro.
Perché rinnovare il documento di comunicazione della Congregazione Salesiana?
Il documento dell’SSCS (Sistema Salesiano di Comunicazione Sociale) è stato pubblicato per la prima volta nel 2008 e nel 2010 nella seconda edizione, allo scopo di essere una guida per la comunicazione sociale nella Congregazione Salesiana.
Questo testo è stato un riferimento importante e necessario per quanto riguarda la comunicazione nella Congregazione Salesiana, ma necessitava di un grande cambiamento, sia nel suo corpo concettuale, sia nella sua struttura organizzativa e nei suoi orientamenti pratici.
Quali sono state, pertanto, le motivazioni per rinnovarlo?
È importantissimo il rinnovamento di questo documento, considerando:
- Il grande cambiamento della comunicazione in questi ultimi 15 anni attraverso lo sviluppo del digitale, delle reti sociali e dei cambiamenti socioculturali nell’universo giovanile.
- Che la Chiesa, in questi ultimi anni, durante il magistero di Papa Benedetto e Papa Francesco, ha allargato la sua visione della comunicazione, soprattutto a partire dai messaggi annuale per la Giornata Mondiale della Comunicazione Sociale, l’Etica in Internet, il Sinodo dei Giovani, la Laudato Si’, Fratelli Tutti, e il Patto Educativo Globale di Papa Francesco.
- La richiesta degli ultimi due Capitoli Generali – CG27 e CG28 – e la Proposta Programmatica del Rettor Maggiore per il sessennio, proposta numero 3: Vivere il “Sacramento Salesiano” della Presenza.
- L’importanza di ampliare la visione della comunicazione a partire dalla sua dimensione carismatica, della missione e dalla visione educativo-pastorale ed ecclesiale della comunicazione, in linea con il Quadro di Riferimento della Pastorale Giovanile Salesiana.
- La necessità di seguire la scia della comunicazione a partire da un impegno formativo, con una chiara identità salesiana per i Salesiani del presente e del futuro e la dimensione missionaria della comunicazione.
- L’importanza di sistemare e organizzare meglio la comunicazione istituzionale salesiana.
Si tratta dunque di ampliare la visione della comunicazione e aggiornarla a partire del mondo digitale?
Il documento SSCS è stato un testo di riferimento importante per la crescita e l’organizzazione della comunicazione; tuttavia, non riflette i cambiamenti della comunicazione digitale e le reti sociali e altre dinamiche della comunicazione digitale e istituzionale. Per questo, è stato necessario ampliare e rinnovare il documento (SSCS) con una visione più chiara e consistente della dimensione educativo-pastorale della comunicazione sociale, in linea con la visione e gli orientamenti del Quadro di Riferimento della Pastorale Giovanile che coinvolgono le nuove esigenze pastorali attuali, ed è stato anche necessario attualizzare gli orientamenti e la parte organizzativa della comunicazione.
Qual è l’obiettivo principale di questo rinnovamento?
A partire da queste motivazioni, l’obiettivo è quello di rinnovare il documento SSCS in accordo agli orientamenti del Magistero della Chiesa e della Congregazione Salesiana, restando fedeli alla nostra tradizione e al nostro patrimonio comunicativo, per educare ed evangelizzare, rispondendo con stile salesiano ai cambiamenti sociali e culturali delle nuove generazioni del mondo digitale.
A chi è stato affidato questo lavoro?
Al Settore della Comunicazione è affidata l’elaborazione di questo documento, a partire dalla richiesta del Rettor Maggiore di uno studio approfondito dell’habitat digitale:
“Il Settore della Comunicazione Sociale, ai suoi vari livelli, s’impegna ad offrire strumenti e proposte per un processo permanente di verifica, di aggiornamento, di inculturazione della missione salesiana nell’habitat digitale, dove vivono i giovani, coinvolgendo le nostre Università, in rete con altri centri ed enti che seguono più da vicino e studiano le trasformazioni che il mondo digitale sta portando avanti tra le nuove generazioni”. (Proposta Programmatica n. 3 – “Vivere il sacramento salesiano della presenza”).
Qual è stato il percorso fatto finora e quali sono i processi ancora in corso?
Quando abbiamo iniziato, abbiamo ricevuto dall’équipe precedenti numerosi suggerimenti per rinnovare il testo della Congregazione sulla Comunicazione. Da gennaio 2021, fino a novembre scorso, abbiamo sollecitato e ricevuto proposte e suggerimenti da Ispettori, salesiani ed esperti dei media. Poi, alla Consulta Mondiale della Comunicazione Sociale, realizzata a Lisbona proprio a novembre 2022, abbiamo presentato una sintesi dei contributi. Attualmente stiamo lavorando alla redazione della prima bozza di questo documento, che speriamo di presentare al Consiglio Generale per gennaio 2024, al fine di avere nuovi orientamenti e proposte. L’intenzione finale è quello di sottoporlo al Consiglio una seconda volta, in vista dell’approvazione, a luglio dello stesso anno.
Quale è la metodologia utilizzata per questo rinnovamento?
La metodologia ha previsto sin dall’inizio la partecipazione di un grande numero di Delegati di Comunicazione, persone responsabili dei Bollettini Salesiani, Casa Editrici e Social Media, attraverso l’approfondimento di tematiche sulla comunicazione (Scuola di Comunicazione) e i suggerimenti per l’elaborazione dell’Instrumentum Laboris della Comunicazione (nelle sue dimensioni biblica, ecclesiale, salesiana, convergente e istituzionale).
Può darci alcun esempio riguardo alle tematiche trattate nel documento?
Seguendo gli orientamenti della spiritualità e della metodologia educativo-pastorale salesiana, il documento si apre con il tema: Abitare nell’ambiente sociale e culturale dei giovani, partendo da Valdocco come la casa che accoglie, educa e comunica a partire dall’amore di Dio e dalla centralità dei giovani. Si parla poi de: Il protagonismo dei giovani nella costruzione dell’ambiente educativo, comunicativo e artistico insieme a Don Bosco; Il sacramento salesiano della presenza e la tessitura della rete di comunicazione umana e sociale nell’oratorio di Valdocco; L’Oratorio come prototipo di ecosistema di comunicazione digitale umana e sociale; I giovani nell’habitat digitale: linguaggio, media personali, piattaforme transmediali, games, intelligenza artificiale.
Nel secondo capitolo presentiamo Gesù comunicatore della vita e della speranza nel cammino di Emmaus. Ad esempio, la pedagogia dell’accompagnamento, del dialogo e dell’ascolto. La dinamica della libertà, della responsabilità e dello spirito critico nel mondo digitale. L’incontro personale e la pedagogia della comunicazione comunitaria. L’antropologia cristiana come base per la comunicazione umana-digitale.
Un altro capitolo è dedicato alla comunicazione sociale nella missione educativo-pastorale, un altro ancora alla comunicazione sociale nella comunità educativo-pastorale, un altro sulla comunicazione come processi e sistema di creazione, produzione, informazione e formazione; e l’identità, la sistematizzazione e la visibilità della comunicazione istituzionale salesiana.
Evidentemente, anche altre tematiche saranno sviluppate per questo documento.
Chi sono i destinatari prioritari di questo testo?
Tutti i Salesiani di Don Bosco, i laici, i giovani, tutti quelli che in generale collaborano a portare avanti la missione salesiana. Certamente, interesserà anche i Delegati di Comunicazione Sociale e le loro équipe, ma non va concepito come un testo “tecnico”, per specialisti. È una cosa più ampia, c’è dentro come evangelizzare ed educare oggi con la comunicazione.
Infine, don Gildasio, ci dica: qual è il suo sogno riguardo questo nuovo documento per la comunicazione sociale nella Congregazione Salesiana?
Don Bosco fu un grande comunicatore. La comunicazione è una dimensione importante del nostro carisma e della nostra missione. Dall’inizio fino ad oggi i salesiani in tutti le parte del mondo si sono sempre dedicati alla comunicazione nelle sue diverse espressioni: Bollettino Salesiano, radio, case editrici, produzione artistica, centri di comunicazioni, siti… e tante altre.
È importante che il nuovo documento sia in linea con le proposte educative e pastorali della Chiesa e della Congregazione Salesiani oggi, all’interno di questo immenso e complesso universo di diversità sociale e culturale in cui abitano i giovani.
E importante che davvero il nuovo documento sia in grado di aiutare a formare bene i nuovi salesiani; a far comprendere in profondità la realtà, le sfide e le opportunità della comunicazione; a potenziare la loro capacità di essere responsabili, critici e creativi nell’uso degli strumenti di oggi e di domani; un mezzo di cui tanti salesiani e nostri collaboratori possano avvalersi per rendere sempre più viva ed efficace la nostra missione.
Spero che questo nuovo documento ci aiuti ad essere comunicatori a servizio della vita, della fraternità, della giustizia e della pace, in un mondo che cambia e che richiede da noi una forte identità salesiana, competenza e creatività.