Roma, Italia – 6 agosto 2024 – “La storia che voglio raccontare è visivamente attrattiva? Può dar luogo a dibattiti? Alla gente può interessare?”: queste sono le tre domande fondamentali per generare contenuti digitali potenzialmente virali, secondo quando affermato da Laura Wagner-Meyer, Responsabile dei Programmi dell’impresa mediatica sudafricana “Seen TV”, nell’ambito della sua seconda relazione a “Shaping Tomorrow”, il Convegno Mondiale di Comunicazione Sociale promosso dai Salesiani di Don Bosco. Durante il suo intervento, dedicato a “migranti e rifugiati nel contesto della comunicazione con i giovani attraverso i social media”, la relatrice ha rimarcato la necessità di utilizzare i social media per andare oltre i pregiudizi su migranti e rifugiati che spesso i media tradizionali veicolano; e per riuscirci efficacemente ha suggerito di combinare le potenzialità del giornalismo mobile e dello storytelling. Grazie ai filtri e alle lenti delle applicazioni digitali, così come alla Realtà Aumentata o ai servizi dell’Intelligenza Artificiale, è possibile far immedesimare in profondità gli spettatori su quello che vivono migranti e rifugiati e così suscitare coinvolgimento, prossimità e – in definitiva – avere un impatto effettivo, a livello non solo comunicativo, ma anche sociale.