All’appuntamento era presente anche Yui Nakamura, funzionario della “Sasakawa Peace Foundation” del Giappone, che ha parlato del ruolo della sua fondazione nella creazione dell’Archivio del Nord Est dell’India.

La giornata è poi proseguita con due sessioni tematiche: la prima sull’archiviazione dei materiali fotografici, moderata da don John Jayakumar, SDB, fondatore del Dipartimento per i Mass Media di INS, che ha visto l’intervento del Responsabile del Dipartimento di Studi Culturali e Creativi dell’Università dei Monti del Nord Est, prof. Desmond Kharmawphlang, sull’importanza di conservare e documentare le tradizioni orali e culturali della regione; e la seconda, focalizzata sulla salvaguardia e l’organizzazione degli archivi filmici, con la presenza, tra gli altri, del noto regista indiano Dominic Sangma.

Nella seconda giornata le attività del summit sono iniziate con un laboratorio sull’archiviazione dei materiali audio e sonori; e sono poi continuate con una tavola rotonda sull’archiviazione delle notizie e degli eventi e con una conferenza sul valore della storia e dell’archiviazione.

Anche nella seconda giornata al tavolo dei relatori non sono mancate le figure di spicco, che hanno contemplato personaggi del calibro di R.G. Lyngdoh, già Ministro dell’Interno dello Stato del Meghalaya, oltre che scrittore e musicista; e diversi esperti giornalisti.

Il summit di due giorni si è concluso con la dichiarazione della “Carta del North East India Archive” da parte del prof. Nathaniel N. Majaw.

Durante le diverse sessioni, i partecipanti al convegno hanno anche espresso le loro preoccupazioni riguardo “alla digitalizzazione del materiale archivistico a fronte dei rischi di sovraccarico informativo e di cyber-sabotaggio”; hanno esaminato questioni come “cosa costituisce un documento a rischio e quali sono i documenti che dovrebbero essere considerati prioritari in un archivio”; e hanno affrontato anche “gli aspetti etici, culturali e giuridici dell’archiviazione” e le sfide di ospitare un archivio con “materiali unico, raro e specializzato in formato fisico e digitalizzato”.

Con la presenza di eminenti personalità che hanno contribuito ampiamente con le loro competenze, le due giornate hanno rappresentato un momento importante verso la costituzione dell’Archivio del Nord-Est Indiano.

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