ONU – Aspirazioni dei giovani e urgenza climatica
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16 Luglio 2019

(ANS - New York) – Una tavola rotonda su "Aspirazioni dei giovani e urgenza climatica” è stata organizzata lo scorso 11 luglio a New York, come evento a latere del Forum Politico di Alto Livello delle Nazioni Unite, promosso dalla “Don Bosco Green Alliance” (DBGA) insieme alla Procura Missionaria Salesiana di New Rochelle - “Salesian Missions” - e al “Don Bosco Network” (DBN). Questa tavola rotonda si è concentrata sulle iniziative per il clima in accordo all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n° 13 e sull’impatto del cambiamento climatico sui giovani e sul loro futuro.

I quattro relatori intervenuti sono stati: September Kelokelo, dell’Istituto Don Bosco a Port Moresby, Papua Nuova Guinea; Santiago Corrales, dell’Istituto Tecnico Don Bosco di Città di Panama; Abigail Gyabaa del “Don Bosco Youth Network” dell’Africa Occidentale, originaria del Ghana; e Rebecca Petz, del “Don Bosco Youth Net” in Germania; mentre a moderare i lavori è stato il salesiano don Savio Silveira, Portavoce della DBGA.

Dopo i saluti dell’Ambasciatore di Samoa, Ali'ioaiga Feturi Elisaia, l’evento si è aperto con il discorso di mons. Bernardito Auza, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’ONU, il quale, citando ampiamente l’enciclica Laudato Si’, ha detto: “I giovani chiedono un cambiamento... e svolgono un ruolo profetico critico; dobbiamo ascoltare la loro voce”. 

Successivamente, parlando dell’innalzamento del livello dei mari, September Kelokelo ha descritto i drastici impatti sui piccoli Stati insulari come Papua Nuova Guinea. “Il cambiamento climatico è reale, e sta accadendo... Le nostre isole sono in pericolo, il nostro futuro è in pericolo”. Dopo aver descritto le attività realizzate nella sua scuola, Santiago Corrales, ha invece affermato: “Non abbiamo bisogno di leggi per agire. Sentiamo l’urgenza e stiamo rispondendo”.

“Il cambiamento climatico ha un impatto sulla produzione agricola, causa inondazioni e malattie crescenti nel mio Paese, a causa delle quali molti bambini spesso devono abbandonare la scuola” ha detto Abigail Gyabaa. Sottolineando il legame tra diritti umani e protezione ambientale, Rebecca Petz ha invece evidenziato che la crisi climatica si aggiunge alla crisi dei rifugiati e ad altre questioni sociali. 

Tali interventi sono stati seguiti da una discussione aperta e vivace. Diversi giovani tra il pubblico hanno lanciato un appello appassionato per azioni forti e immediate: educazione ambientale nelle scuole, promozione di tecnologie a basse emissioni di carbonio, tasse severe sulle emissioni di carbonio, eliminazione delle plastiche monouso, e impegno politico dei giovani su questo tema… 

Tirando le fila dei discorsi, l’ex Presidente di Kiribati, Teburoro Tito, ha esortato i giovani a non perdere la passione e l’impegno. “Voi percepite molto fortemente oggi la crisi climatica; non perdete quel fuoco, non rinunciate a questa lotta”.

Parlando dell’evento, don Thomas Pallithanam, il Rappresentante dei Salesiani all'ONU, si è detto felice che i giovani abbiano avuto l’opportunità di esprimere le loro opinioni sull’importante tema del cambiamento climatico. “I giovani oggi sentono l’urgenza di agire per il clima e noi Salesiani dobbiamo sostenerli nel rispondere a queste sfide”.

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