“Don Bosco Youth-Net” coordina e rappresenta 18 organizzazioni salesiane di 16 diversi Paesi dedicate ai giovani e ai ragazzi con minori opportunità, e ritiene il lavoro giovanile parte essenziale della propria missione. Come istituzione promotrice e fautrice di progetti di lavoro inclusivo per i giovani, DBYN crede fermamente che i programmi educativi inclusivi a livello europeo dovrebbero essere davvero accessibili a tutti i giovani.
Nel documento sottoscritto da DBYN sono presentate 9 raccomandazioni e suggerimenti concreti per conseguire un’effettiva inclusività dei programmi europei per la gioventù e l’educazione “Erasmus+” e dei “Corpo Europeo di Solidarietà”.
Queste raccomandazioni si basano sull’esperienza maturata attraverso i numerosi programmi giovanili, di educazione degli adulti, di Formazione Tecnico-Professionale, di educazione scolastica e di volontariato. DBYN spera che queste raccomandazioni migliorino la nuova generazione di programmi europei per facilitare la partecipazione di TUTTI i giovani.
Come misure pratiche per migliorare l’inclusione nei programmi dell’UE per la gioventù e l’educazione a partire dal 2021, il DBYN – con gli altri firmatari – suggerisce:
- Coinvolgere persone con minori opportunità e bisogni speciali come esperti all’interno delle organizzazioni e strutture della società civile.
- Rivolgersi direttamente ai gruppi che si trovano in condizioni di svantaggio e discriminazione e fornire informazioni strutturate.
- Utilizzare documenti e moduli realmente accessibili a tutti.
- Applicare regole flessibili a sostegno delle spese aggiuntive per i partecipanti con minori opportunità e i professionisti qualificati.
- Assicurarsi che i decisori pubblici e quanti sono chiamati a valutare i programmi siano consapevoli delle particolari esigenze dei gruppi svantaggiati.
- Sostenere strutture di supporto per chi è interessato al volontariato ed evitare ulteriori oneri nei processi di candidatura.
- Assicurare la pari applicazione delle regole in tutti i Paesi del programma e in tutte le agenzie nazionali.
- Accompagnare maggiormente i partecipanti con minori opportunità durante il loro soggiorno all’estero.
- Fornire un sostegno mirato e specifico per i gruppi svantaggiati in materia di apprendimento delle lingue