Attraverso progetti di alfabetizzazione, formazione e accompagnamento, di inserimento sociale e lavorativo, di accoglienza per famiglie “monoparentali” e per donne vittime di violenza maschile, la Rete delle Piattaforme Sociali Salesiane risponde ai bisogni specifici di molte donne che non hanno autonomia economica e offre una soluzione a seri problemi, come quelli della tratta di esseri umani, la violenza di genere o l’esclusione derivante dai processi migratori.
Queste iniziative e progetti sono diffuse nelle realtà salesiane spagnole: basti pensare ai programmi “Malaikas” della Fondazione “JuanSoñador”; “Entre Mujeres” della Fondazione “Valsé”, e “+Mujer” dell’Associazione “Valponasca”, o al programma di accompagnamento e orientamento della Fondazione Don Bosco.
A Coruña, poi, il progetto “Círculos de Mujeres” della Fondazione “JuanSoñador” favorisce l’associazionismo delle donne migranti, e mira a rafforzare le attività di potenziamento sociale femminile del progetto “Malaikas”.
Esistono anche diversi programmi per promuovere l’occupazione femminile, potenziandone e promuovendone l’autonomia e il rafforzamento sociale, culturale e lavorativo, come il già citato “+Mujer” o i programmi “Tú Puedes” e “Inserta-t” della Fondazione Mornese.
In ambito salesiano si sviluppano anche progetti per l’educazione alla parità, per promuovere la partecipazione delle donne e per rendere la società consapevole del problema della disuguaglianza. I programmi “Gritando al mundo”, “Aurrera”, e “Xarxa la finestra”, sono progetti di apprendimento che promuovono l’uguaglianza di genere e l’inserimento sociale e lavorativo delle donne in una situazione di rischio e di esclusione sociale.
Con la campagna “Unite siamo più forti” e tutte le azioni che si svolgono ogni giorno dell’anno, le Piattaforme Sociali Salesiane vogliono promuovere un cambiamento di mentalità e collaborare alla trasformazione della realtà sociale e politica, promuovendo una cultura del rispetto, della generosità, della giustizia e a favore delle donne, e mantenendo l’impegno ad essere entità di riferimento in tema di parità.