RMG – SDB Ispettorie: la Visitatoria “Maria Immacolata” di Madagascar e Mauritius (MDG)

06 Marzo 2025

(ANS – Roma) – Don Bosco parlò del Madagascar due volte durante la sua vita. La prima volta fu nel suo quinto sogno missionario, avvenuto a Barcellona, nella notte tra il 9 e il 10 aprile 1886. Don Bosco raccontò questo sogno su Pechino al suo futuro Successore, Don Rua, a don Branda, direttore della Comunità, e al suo segretario, don Viglietti. Molti dei giovani in quel sogno aspettavano Don Bosco e i suoi salesiani e desideravano ardentemente una presenza salesiana nei loro Paesi: “Vi aspettavamo, vi aspettavamo da tempo, ma finalmente eccovi: siete con noi e non ci sfuggirete!”. Nello stesso anno (15 novembre 1886), Don Bosco inviò una lettera scritta in francese alla Regina del Madagascar Ranavalona III, chiedendo un aiuto finanziario per sostenere l’opera di evangelizzazione dei Salesiani in Patagonia, che si trovavano in difficoltà.

Il Progetto Africa

Tutto ebbe inizio nel 1978, durante una delle ultime Assemblee Generali del Capitolo Generale 21°. Fu il discorso di don Jacques Ntamitalizo a spingere tutti i membri del Capitolo a rivolgere uno sguardo molto particolare al continente africano e Don Egidio Viganò, Rettor Maggiore, colse l’occasione per elaborare un “Progetto Africa” a partire dal 1980. Egli vide questa opportunità come una vera e propria grazia di Dio. 

I Salesiani di Don Bosco in Madagascar e Mauritius

I Salesiani di Don Bosco giunsero in Madagascar poco dopo, nel 1981. Su invito del Rettor Maggiore, Don Egidio Viganò, e in risposta alla richiesta di alcuni vescovi del Madagascar di una presenza salesiana sull’isola, quattro Ispettorie italiane risposero immediatamente: Italia Meridionale (IME), l’allora Ispettoria Romana (IRO), quella della Sicilia (ISI) e quella Veneta Orientale (IVE).

Il Superiore di IME e il Consigliere Generale per le Missioni s’incontrarono con il Vescovo di Ambanja per discutere la possibilità di una presenza salesiana nella sua diocesi. Dopo l’incontro, l’IME accettò la missione di Bemaneviky, nel nord-ovest del Madagascar, e il 3 febbraio 1981 inviò i suoi primi due missionari salesiani.

Nello stesso anno, anche le altre tre Ispettorie italiane si mossero: i salesiani della Sicilia furono inviati a lavorare nella diocesi di Tuléar (a sud), mentre quelli di IRO nella diocesi di Miarinarivo (al centro), e quelli di IVE nella diocesi di Majunga (nell’ovest).

Dopo le prime case di Bemaneviky (Ambanja), Mahajanga, Ijely (Miarinarivo), Ankililoaka e Mahavatse (Tuléar), nel 1983 venne aperta la presenza salesiana “Notre Dame de Clairvaux” presso l’aeroporto internazionale di Ivato; nel 1987 a Betafo (Antsirabe); nel 1993 a Fianarantsoa; nel 2003 ad Ambohidratrimo (Antananarivo); la comunità di Tamatave è stata inaugurata il 3 ottobre 2018; e la nuova presenza di Ambatondrazaka, nel 2022. La casa ispettoriale si trova all’aeroporto di Ivato dal 1990.

Anche se all’inizio le comunità salesiane in Madagascar dipendevano direttamente dalle loro Ispettorie di origine, i salesiani in Madagascar ebbero presto il desiderio di unificare le realtà sotto un coordinamento autonomo – un desiderio diventato più ardente quando sorse la preoccupazione per la formazione dei giovani malgasci alla vita salesiana. Dapprima venne nominato un Delegato del Rettor Maggiore per il Madagascar, nella persona di don Luigi Zuppini; poi, il 31 gennaio 1993, il Madagascar divenne una Circoscrizione a statuto speciale e posta sotto il patrocinio di Maria Immacolata; nel 1999, infine, una Visitatoria.

Su invito del Vescovo della Diocesi di Mauritius, il Rettor Maggiore affidò poi alla recente Visitatoria la nuova fondazione a Mauritius, tra i giovani svantaggiati allontanati dalle scuole statali. E dal 2000, i Salesiani lavorano sia nelle scuole che nelle parrocchie di quell’arcipelago.

Le attività pastorali portate avanti dai Salesiani di MDG sono numerose: parrocchie, oratori, scuole primarie, scuole secondarie, licei, la facoltà universitaria “Istituto Superiore Salesiano di Filosofia”, centri professionali e istituti tecnici, centri per la promozione della donna, dispensari medici, centri di recupero per bambini con difficoltà di apprendimento, scuole di alfabetizzazione, centri di accoglienza per giovani in difficoltà (sia centri diurni, sia case-famiglia), scuole nelle foreste, centri di orientamento professionale, gruppi di animazione vocazionale e stazioni radiofoniche, tra cui in particolare “Radio Don Bosco” che rende un servizio a tutte le diocesi del Madagascar.

La Famiglia Salesiana conta 10 gruppi: Salesiani di Don Bosco, Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), Salesiani Cooperatori, Comunità della Missione di Don Bosco, Associazione di Maria Ausiliatrice, Exallievi di Don Bosco, Exallieve ed Exallievi delle FMA, Volontarie di Don Bosco, Volontari con Don Bosco e Damas Salesianas. 

Quanto ai Figli di Don Bosco, si annoverano 157 salesiani, di cui 143 malgasci e 14 missionari; 77 sono i religiosi con voti perpetui e 80 quelli con voti temporanei. Quest’anno la Visitatoria MDG conta anche 16 novizi.

Sul canale YouTube di ANSChannel è disponibile un video illustrativo della realtà salesiana nella Visitatoria MDG.

InfoANS

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