Dal momento che, a causa dei tumulti interni al Paese, i salesiani non sono riusciti a portare avanti l’iniziale progetto di aprire una clinica, si è deciso di cambiare le modalità di fornitura dei servizi sanitari. I fondi di “Salesian Missions”, dunque, sono stati utilizzati per inviare i farmaci alle persone più bisognose.
Don Khun Myat Victor, Economo Ispettoriale in Myanmar, ha voluto “esprimere la più sentita gratitudine per il sostegno finanziario che i donatori hanno fornito ai poveri che vivono nelle nostre comunità e nei campi profughi in diverse parti del nostro Paese. Grazie al loro generoso sostegno, abbiamo fornito assistenza sanitaria a 500 persone".
Oltre all’importante sostegno medico, i missionari salesiani in Myanmar si occupano anche dell’istruzione dei ragazzi, garantendo loro le migliori attrezzature per proseguire gli studi. Sempre grazie ai finanziamenti di “Salesian Missions”, infatti, sono stati acquistati 25 computer portatili per aiutare gli studenti nella loro istruzione e per facilitare l’apprendimento delle abilità informatiche di base. La scuola ha predisposto la rete internet e l'impianto elettrico per una nuova sala computer per un totale di 300 studenti e ha assunto personale qualificato per il corso. La donazione è stata inviata nel 2022.
“Abbiamo appena allestito la sala computer e il primo gruppo di giovani ha iniziato le lezioni di informatica di base”, ha aggiunto don Victor.
Dopo la pandemia e con l’instabilità politica del Paese, molti ragazzi avevano lasciato gli studi. Per questo i salesiani continuano ad impegnarsi affinché i giovani tornino a scuola, con la possibilità di frequentare lezioni di informatica, matematica e lingua inglese.
"Le competenze informatiche sono essenziali per gli studenti di oggi, per competere nell'economia globale - ha dichiarato don Timothy Ploch, direttore ad interim di ‘Salesian Missions’ - Siamo grati ai nostri donatori che hanno permesso ai Salesiani in Myanmar di completare l'aula informatica con nuovi computer portatili per gli studenti".
Fonte: Salesian Missions