Don Juan Cárdenas, Rettore dell’Università Politecnica Salesiana, ha dato il benvenuto ai partecipanti e ha detto che l’appuntamento sarebbe servito ad aprire la strada per analizzare, dialogare e ripensare l’educazione salesiana. “Oggi siamo radunati come istituzioni salesiane per discutere un modello di università che abbia al centro la persona, dove si promuova la capacità critica per sviluppare un senso di solidarietà e di sostenibilità planetaria, capace di lavorare in rete per affrontare le sfide comuni”, ha detto.

Successivamente, don Óscar Lozano, Coordinatore Generale delle IUS, ha sottolineato che l’obiettivo è quello di riaffermare l’impegno delle istituzioni salesiane attive nell’educazione superiore a creare spazi di crescita e di annuncio della “buona notizia”, in un dialogo arricchente tra cultura e fede.

María Sol Villagómez, Vicerettrice dell’UPS di Quito e coordinatrice dello IUS Education Group, ha fatto un resoconto storico della formazione del gruppo, che ha definito come una rete di lavoro, ricerca, scambio e collaborazione accademica sul tema dell’educazione nelle università salesiane del mondo, un’iniziativa che dal 1998 fa parte del lavoro e della sinergia delle IUS.

Da El Salvador, il sig. Mario Olmos, Coordinatore Generale delle IUS in America, ha sottolineato che tale rete permette di pensare all’educazione salesiana in maniera globale, e al tempo stesso di dare risposte adeguate al livello locale, oltre ad offrire orientamento e speranza nei momenti di incertezza.

La conferenza inaugurale è stata offerta, in collegamento da Medellin – dov’era impegnato in Visita Straordinaria – da Don Miguel Ángel García, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile Salesiana, che è intervenuto sulle sfide educative e pastorali contemporanee per l’educazione salesiana.

Nelle successive sessioni hanno offerto i loro contributi don Alejandro Rodríguez, dell’Istituto di Studi Salesiani degli Stati Uniti, che ha presentato la relazione “L’insegnante motivato come ambiente di apprendimento”; e Anna Pileri e Michela Drusian, dell’Istituto Universitario Salesiano Venezia (IUSVE); don Juan Sabino López e Marian García del CES Don Bosco di Madrid; e Roberto Santoro, dell’Istituto Universitario Salesiano “Rebaudengo” di Torino; che in una tavola rotonda hanno presentato il tema “Sostenibilità e interculturalità: rappresentazioni ed esperienze di studenti universitari”.

La conferenza “Globale, glocale o locale? Le rappresentazioni dei giovani europei tra attenzione all’ecosistema ambientale e all’ecosistema umano” è stata invece animata da Davide Girardi, dello IUSVE, Alessio Rocchi, e Claudia Chiavarino del Rebaudengo; mentre Sara Sánchez, dell’Università Salesiana del Messico, ha parlato de “La migliore risorsa didattica nell’esperienza ibrida: la presenza educativa accompagnatrice”. 

L’evento si è concluso con un momento culturale: l’esibizione della M^a Karol Caicedo e del pianista Eduardo Florencia, con una performance di Romanza Opus 81.

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