Affinché l’evento potesse avere luogo, dall’inizio dell’anno sono state fatte una serie di proposte, tra cui la pubblicazione di un e-book sul tema “Educomunicazione nella prospettiva del Patto Educativo Globale”, la presentazione della proposta in una riunione per direttori e coordinatori e la creazione di un sito web che presentasse il Forum e fornisse sussidi per lo studio e l’approfondimento nelle unità educative.
Durante il primo semestre, le scuole sono state invitate a sistematizzare e inviare progetti rilevanti da loro in corso e che erano nella prospettiva del Patto di Educazione Globale. Sono state inviate 55 esperienze di diverse dimensioni e realtà, tra le quali cinque sono state scelte per essere presentate il primo giorno del Forum. Le esperienze presentate hanno mostrato come l’educazione possa agire concretamente nelle cause sociali, ambientali, economiche, politiche e pastorali, promuovendo la trasformazione degli ambienti in cui vivono gli allievi.
Il Forum ha contato sulla partecipazione attiva degli studenti dalle elementari al liceo. Per permettere la partecipazione di studenti di tutto il Brasile, sono state selezionate tre testimonianze da ogni Ispettoria, coprendo i tre segmenti scolastici. Il primo giorno, quindi, ogni bambino, adolescente e giovane ha potuto esprimere brevemente qual è la scuola dei suoi sogni, per sé e per tutti gli studenti.
Il processo di ascolto è continuato il secondo giorno attraverso la partecipazione attiva degli studenti nelle aule digitali organizzate per fasce scolastiche. Sono state organizzate nove aule simultanee, in cui si è ricordato che Papa Francesco propone il Patto Educativo Globale per favorire un’educazione di qualità per tutti, più solidale e pronta a cercare soluzioni ai grandi problemi dell’umanità. Da qui la domanda lasciata a tutti gli allievi, bambini, adolescenti e giovani: “Cosa possiamo fare perché l’educazione aiuti a costruire un mondo migliore per tutti?”
Le risposte sono state condivise nella sessione plenaria e, sulla base dei contributi dei gruppi, ogni scuola ha potuto scegliere gli impegni e le pratiche da sviluppare a livello locale.
Tra le idee sollevate, ne segnaliamo solo alcune:
- Un’educazione che promuove la valorizzazione dell’essere umano, affrontando i vari tipi di violenza: sociale, morale, fisica (bullismo, omofobia, razzismo, e tutti i tipi di pregiudizi);
- La promozione di un’ecologia integrale, che si occupi non solo delle questioni ambientali ma anche di quelle sociali, affettive e familiari.
- Un’educazione mirata alla sostenibilità economica e ambientale;
- Creazione di spazi di ascolto e partecipazione delle famiglie degli studenti ai progetti sviluppati dalla scuola.
- Creazione di una cultura della solidarietà; promozione di progetti che abbiano un impatto sulla realtà locale;
- Elaborazione di un progetto di vita fin dalla più tenera età;
- Educazione alla comunicazione (lezioni di improvvisazione e su come parlare in pubblico);
- Educazione finanziaria per bambini, adolescenti e giovani;
- La scuola salesiana deve continuare ad essere un luogo ampio per la discussione delle idee, dando spazio alla pluralità, valorizzando le arti, lo sport, l’imprenditorialità... Esempi: fiere, scambi scolastici, tavole rotonde.
- Educazione per un contesto di sovraccarico di informazioni.
- Attuazione di curricoli flessibili: sport, arte, tecnologia;
- Educazione che permette l’innovazione delle idee e delle proposte. Investimento nella formazione letteraria, educazione alla filosofia/sociologia, questioni umane/affettive; formazione di famiglie per un dialogo sincero;
- Un’educazione finalizzata alla Trasformazione Sociale, che unisca teoria e prassi: Educazione Politica - Morale/Etica: Laboratori pratici, valorizzando le culture e i bisogni locali; Sessualità/Affettività: conoscere il proprio corpo; Partenariati pubblico-privato per il bene comune;
Alla fine del Forum, ogni scuola ha assunto con l’impegno di continuare le riflessioni iniziate durante questi due giorni, cercando modi per coinvolgere educatori, studenti e famiglie nella costruzione del Patto Educativo Globale.