Dieci partecipanti, salesiani e laici, sotto la guida di due formatori, Aleksandra Stankiewicz e don Maciej Makuła, SDB, hanno trascorso più di 25 ore complessive imparando a filmare, fotografare, montare video, scrivere sceneggiature, fare stand-up, pubblicare materiale e molte altre abilità - e tutto questo utilizzando i propri telefoni cellulari.
Esercizi di ripresa, posizionamento dei soggetti nei punti forti, ricerca dei colori, editing e storytelling hanno portato i partecipanti al laboratorio formativo, ora dopo ora, sempre più nell’ambito della comunicazione professionale. E forse contemporaneamente nasceva in molti cuori e molte teste il sogno di diventare missionari digitali, attivi nel continente digitale.
Per il mondo salesiano, la capacità di comunicare in modo professionale è uno strumento essenziale, necessario per l’educazione e l’evangelizzazione dei primi destinatari della missione salesiana, i giovani. Il fondatore della Congregazione Salesiana, san Giovanni Bosco, utilizzava instancabilmente mezzi di comunicazione sociale del suo tempo e li raccomandava ai suoi figli spirituali. Oggi, pertanto, i suoi eredi volgono lo sguardo agli strumenti del all’avanguardia del proprio tempo, compresa l’Intelligenza Artificiale.
I laboratori formativi di più giornate in Giornalismo Mobile sono organizzati dal Settore Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana. Nell’ultimo anno si sono svolti in molti Paesi dell’Africa e dell’Asia e, in questo dicembre 2024, per la prima volta sono arrivati in Europa. Ma per la Polonia salesiana non finiscono qui: nel prossimo autunno i laboratori di “MoJo” torneranno in Polonia, di nuovo nell’Ispettoria di Cracovia (PLS), per formare altre persone attive nella missione salesiana in quest’arte oggi così rilevante.
Don Dariusz Bartocha SDB,
Delegato per la Comunicazione Sociale dell’Ispettoria di Cracovia (PLS)
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