I giovani appartenenti agli ambienti salesiani dei CGS provenivano dai centri “Dorico” di Ancona, “Avvenire” di San Severo, “Taras” di Taranto, “Cassiopea” di Napoli, “La Giostra” di Cagliari e “21” di Civitavecchia, con gli animatori e responsabili del “Dorico” di Ancona a fare da accompagnatori.
Dal 20 al 27 luglio i ragazzi hanno partecipato ad un “laboratorio permanente” fatto di giornalismo web di documentazione, di seminari su “Youtube e Youtubers” e sulle tecniche cinematografiche, di stage di sceneggiatura, ripresa e montaggio. Il tutto condotto da “giovani per i giovani”: i ragazzi della fascia 18-23 anni, sostenuti da chi ha qualche anno in più, hanno guidato i laboratori dei 13-15enni e a loro volta erano coordinati e aggiornati dai responsabili adulti del Campus.
Le giornate, così, sono state scandite da analisi di prodotti e produzione di video, in un itinerario formativo per ragazzi dai 13 ai 23 anni e più.
Concerti, spettacoli teatrali e di strada, incontri con attori, interviste e fotocall sono stati documentati con foto e filmati dai fotoreporter del gruppo accreditati, che hanno operato fianco a fianco con i professionisti.
Il gran finale dell’esperienza è stata l’assegnazione, nella serata ufficiale, del “Premio CGS Percorsi Creativi” al film della categoria “+13” valutato, con motivazione scritta, come il più interessante della rassegna dalla fascia dei giurati più giovani. Il riconoscimento è andato al film My name is Sara.
“Il film – hanno spiegato i piccoli giurati – pone in primo piano lo scenario delle persecuzioni razziali antiebraiche nel corso della II guerra mondiale, ambientando la storia nel poco citato contesto ucraino, rappresentato realisticamente da un paese di campagna popolato da gente comune (…) Lo sguardo intenso di Sara, marcato da alcune importanti inquadrature soggettive, guida lo spettatore nel dramma della difficile sopravvivenza in un mondo ostile, che la costringe a cambiare identità e a nascondere il suo credo religioso rendendola inevitabilmente diffidente verso tutte le forze in campo. L’insistente utilizzo dei colori freddi, l’alternarsi di campi lunghi e primi piani, l’uso di una significativa colonna sonora creano un coinvolgente tessuto narrativo”.
L’Associazione “Cinecircoli Giovanili Socioculturali – APS” è stata costituita nel 1967 dagli Enti CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane) e CIOFS (Centro Italiano Opere Femminili Salesiane). Nata con lo scopo di promuovere e diffondere il cinema di qualità, finalizzando una continuativa opera di formazione educativa attraverso i mezzi di comunicazione sociale, partecipa al Progetto Educativo e Pastorale Salesiano per “il fatto di essere una proposta indirizzata ai giovani, di ispirazione cristiana, che coinvolge gli adulti nel discorso giovanile, che fa proprio il sistema di Don Bosco” (Don Juan Edmundo Vecchi, VIII Successore di Don Bosco).