Il “Sacro Cuore” è un’opera storica per i Salesiani di tutto il mondo: è la casa dove Don Bosco soggiornava quando era a Roma; è il luogo della memoria e dell’amore per il “Sacro Cuore di Gesù”; ospita l’omonima basilica dove si trova anche l’altare di Maria Ausiliatrice, presso il quale Don Bosco pianse ripetutamente durante l’unica Messa che vi celebrò, ricordando le opere compiute nella sua vita; il “Sacro Cuore” è, infine, anche il luogo dove Don Bosco scrisse la famosa lettera del 1884 ai giovani.
Indubbiamente la decisione di scegliere il “Sacro Cuore” come Sede Centrale ha comportato un intenso dialogo con la Circoscrizione Salesiana Italia Centrale (ICC) e il Centro Nazionale CISI, e il trasferimento delle attività pastorali entro l’anno 2020.
D’altra parte, il Rettor Maggiore ha informato che la Sede Centrale assumerà i servizi pastorali relativi alla basilica “Sacro Cuore” e ai giovani immigrati, e l’animazione delle “Camerette di Don Bosco”, come parte dei luoghi salesiani.
Nella lettera inviata dal Rettor Maggiore ai Salesiani e alla Famiglia Salesiana di tutto il mondo, sono specificati nel dettaglio l’intera procedura seguita per maturare questa storica decisione, i processi e i tempi d’attuazione.