(ANS – Lisbona) – Bisogna camminare sempre nella vita e se si cade serve un aiuto ad alzarsi. È un allenamento costante perché nulla al mondo è gratis, tranne l’amore di Gesù. È questo il mandato che Papa Francesco affida ai tantissimi giovani, circa un milione e mezzo, che riempiono il grandioso “Parque Tejo” a Lisbona, e che hanno iniziato, già dalla tarda mattinata a sistemarsi con stuoini, sacchi a pelo, coperte termiche ma anche tendine da campeggio per la Veglia della GMG, penultimo atto di una settimana di incontri in terra portoghese. Sono arrivati nel “Campo da Graça”, il Campo della Grazia, dopo circa 8-10 chilometri di cammino, invadendo pacificamente, ma gioiosamente le strade della capitale.
(ANS – Lisbona) – Il programma di Papa Francesco per la giornata del 4 agosto è stato ricco di incontri ed appuntamenti con varie persone e realtà, culminati poi nel pomeriggio nella Via Crucis.
(ANS – Lisbona) – Salgono e scendono dalle impalcature che, sul grande palco installato sulla Collina dell’Incontro del “Parque Eduardo VII” di Lisbona, formano un immaginario Calvario, i giovani della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG). Di stazione in stazione portano in alto la croce di Cristo. Cadono e si rialzano, come nel cantiere della vita, ma non sono soli: Gesù cammina con loro. Lo ricorda Papa Francesco, che nel suo discorso esorta gli 800mila ragazzi presenti a dirlo tutti: “Gesù cammina per me”, perché “nessuno ha più amore di chi dà la vita”, per i suoi amici e per gli altri.
(ANS – Lisbona) – In una grande festa di colori, bandiere, inni, canti e preghiere, si è realizzato nel pomeriggio di giovedì 3 agosto l’attesissimo primo incontro del Santo Padre Francesco con i giovani pellegrini alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona 2023. L’incontro con il Papa era previsto per le 17:45, ma i giovani hanno iniziato a radunarsi già da ore prima sulla Collina dell’Incontro.
Portogallo – agosto 2023 - L’agenda della visita del Papa in Portogallo, nell’ambito della Giornata Mondiale della Gioventù Lisbona 2023, non si limita alla sua presenza agli eventi centrali, ma è ricca di momenti di incontro, in vari luoghi. La giornata del 2 agosto, infatti, è stata caratterizzata soprattutto da incontri diplomatici: il Papa ha incontrato le autorità, la società civile e il corpo diplomatico presso il Centro culturale di Belém, dove ha tenuto il suo primo discorso ufficiale. Nel tardo pomeriggio ha incontrato il Primo Ministro presso la Nunziatura Apostolica, dove ha anche tenuto il suo incontro con le vittime di abusi sessuali del clero. Prima di concludere la giornata, ha incontrato vescovi, sacerdoti, diaconi, consacrati, seminaristi e operatori pastorali presso il Monastero dei Jerónimos. Il 3 agosto, il Santo Padre ha iniziato la sua giornata con una visita all’Università Cattolica Portoghese, dove ha incontrato alcuni giovani universitari. Il Papa ha chiesto agli universitari di “cercare e rischiare” alla ricerca di una “nuova coreografia che metta al centro la persona umana”. Papa Francesco è poi partito per Cascais, dove ha avuto modo di incontrare i giovani di “Scholas Occurentes”, una scuola basata sul programma di insegnamento creato dal Santo Padre quando era arcivescovo di Buenos Aires. Dopo aver risposto ad alcune domande dei giovani, il Papa ha detto che una vita senza crisi è asettica e insapore, e che solo insieme si possono superare le crisi. Alla fine del pomeriggio, Papa Francesco si è recato sulla Collina dell’Incontro per il primo grande raduno con i pellegrini.
(ANS – Madrid) – “Sono ancora quel ragazzino di Luanco, dove mi sento davvero a casa, tra la mia gente e i miei connazionali. È essenziale nella vita non dimenticare le nostre radici”. Don Ángel Fernández Artime, che verrà creato cardinale nel concistoro del 30 settembre, si esprime mantenendo sempre una naturale prossimità. Il X Successore di Don Bosco ha parlato della recente nomina a cardinale e di altri temi rilevanti in un’intervista concessa al programma “La Linterna” della radio “Cadena COPE”, della Conferenza Episcopale Spagnola.
Interviste
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RMG – “Qual è il ruolo degli anziani salesiani nella cultura digitale?”
La risposta nella lettera “Condividere saggezza e speranza nella cultura digitale” del Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale
(ANS – Roma) – In considerazione della realtà digitale attuale, e a motivo della presenza, soprattutto in alcune Regioni del mondo salesiano, di un elevato numero di salesiani anziani, il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes, ha deciso di dedicare loro un’apposita lettera, intitolata: “Condividere saggezza e speranza nella cultura digitale”. Ecco come oggi illustra ai lettori di ANS le origini, il significato e le prospettive di questo documento.
Editoriale
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Myanmar – La tragedia dei bambini innocenti nel mezzo dei conflitti armati
(ANS – Naypyidaw) - Il Myanmar si trova immerso in una situazione di profondo dolore e angoscia, poiché vite innocenti, in particolare quelle dei bambini, continuano ad essere falciate via senza pietà nel perdurante conflitto armato. Migliaia di famiglie sono sconvolte dalla tragica perdita dei propri cari, mentre la violenza continua senza che si riesca a vederne la fine. Questa settimana, un accorato appello dal Myanmar ha raggiunto la redazione, facendo luce sulla straziante morte di una giovane ragazza, Juliet, in un attacco aereo militare, e invocando un appello unificato a pregare e ad agire.
Eventi
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Italia – “Educazione e cultura del safeguarding nello sport. Verso la costituzione di modelli di tutela e prevenzione”: convegno della PGS con l’UPS
- Martedì, 09 Aprile 2024
(ANS – Roma) – La sinergia tra le Polisportive Giovanili Salesiane (PGS) e l’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma ha dato vita al convegno “Educazione e cultura del safeguarding nello sport. Verso la costituzione di modelli di tutela e prevenzione” che si svolgerà il prossimo 13 aprile, ore 9:00-12:45, presso le strutture dell’UPS di Roma.
L'Approfondimento
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America – Rafforzare l’impegno vocazionale ed educativo oggi: 30 anni di Scuola Salesiana in America
- Giovedì, 25 Aprile 2024
(ANS) – Dal primo incontro di Cumbayá (Ecuador), 30 anni fa, i processi educativi nel continente hanno trovato un epicentro collaborativo, che ha dato vita alla Scuola Salesiana in America (ESA, in spagnolo), come forum di riflessione e cammino comune. Molti Salesiani di Don Bosco (SDB), Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) e altri gruppi della Famiglia Salesiana (FS) hanno arricchito questo cammino sinodale, mettendo al centro i giovani e il loro sviluppo integrale. Cosa ci chiede il presente in campo educativo? Come stiamo costruendo la Scuola Salesiana del futuro? Possiamo rafforzare ulteriormente questa grande rete educativa salesiana in America? Alcune FMA e salesiani, presenti al primo incontro del 1994, condividono la loro esperienza e la loro visione di come questo cammino abbia permesso una crescita nella comprensione della realtà giovanile, nelle decisioni strategiche all’interno delle stesse Ispettorie e nelle sfide che emergono per l’educazione salesiana.
Il Messaggio del Rettor Maggiore
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SONO UN SALESIANO E SONO UN BORORO
- Martedì, 16 Aprile 2024
IL MESSAGGIO DEL RETTOR MAGGIORE, Cardinale Ángel Fernández Artime
Diario di una giornata missionaria felice e benedetta.
Cari amici, vi scrivo da Meruri, nello stato del Mato Grosso do Sul, in Brasile. Scrivo questo saluto quasi come se fosse una cronaca giornalistica, perché sono passate 24 ore da quando sono arrivato in mezzo a questa città.