Portogallo – L’accoglienza del Papa porta mezzo milione di persone sulla Collina dell’Incontro

04 Agosto 2023

(ANS – Lisbona) – In una grande festa di colori, bandiere, inni, canti e preghiere, si è realizzato nel pomeriggio di giovedì 3 agosto l’attesissimo primo incontro del Santo Padre Francesco con i giovani pellegrini alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona 2023. L’incontro con il Papa era previsto per le 17:45, ma i giovani hanno iniziato a radunarsi già da ore prima sulla Collina dell’Incontro.

Mancavano pochi minuti alle 17 quando la “papamobile” ha lasciato la Nunziatura. Una gran folla di persone si è accalcata lungo tutto il percorso fino al luogo dell’appuntamento. Ci sono stati momenti di grande emozione, con tutti che volevano salutare il Pontefice.

I giovani hanno salutato il Papa durante tutto il tragitto, durato più di mezz’ora. Le bandiere di tutte le nazioni sono state sventolate con entusiasmo e il Papa ha ricambiato tutti i gesti.

Nel frattempo, il palco si riempiva di giovani che salutavano la folla in segno di giubilo e gioia al suono degli inni dei giorni precedenti.

Tra le 500.000 persone riunite al “Parque Eduardo VII” per accogliere il Santo Padre Papa Francesco e ascoltare il suo messaggio c’erano anche il Rettore Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, la Madre Generale Madre delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola, alcuni Consiglieri Generali, diversi vescovi salesiani e ovviamente le migliaia di pellegrini del Movimento Giovanile Salesiano.

Quando è arrivato all’altare-palazzo della Collina dell’Incontro, il sorriso del Papa è stato superato solo da quello delle centinaia di migliaia di giovani che lo stavano accogliendo.

Nel suo messaggio di benvenuto, il Patriarca di Lisbona, Card. Manuel Clemente, ha sottolineato la necessità di ringiovanire la Chiesa con la presenza e la parola del Papa, soprattutto in un mondo che ha così disperatamente bisogno di far risplendere la bellezza del Vangelo. Sottolineando la buona volontà e l’incoraggiamento del Santo Padre nell’organizzazione di questa Giornata Mondiale della Gioventù, il Patriarca ha anche ricordato l’appello del Santo Padre per un mondo più solidale e fraterno, “come la verità del Vangelo richiede e l’umanità desidera”.

È stato in portoghese che Papa Francesco si è rivolto ai giovani all’inizio della celebrazione. Due le sollecitazioni del Papa ai giovani arrivati da tutto il mondo: sperimentare in questi giorni la gioia della reciproca accoglienza e aprirsi al colloquio con il Signore per essere testimoni della sua vicinanza.

Nel suo discorso, Papa Francesco ha iniziato ringraziando tutti per la loro presenza, in risposta alla chiamata di Gesù. Una chiamata che viene fatta per nome. L’espressione “chiamata per nome” è riecheggiata più volte in un discorso segnato da diversi riferimenti al mondo digitale, ma anche ai messaggi inviati dai giovani al Papa. Alle ansie dei giovani che sentono che non c’è posto per loro nelle parrocchie e nella Chiesa, il Papa ha risposto che nella Chiesa c’è posto per tutti e ha invitato i pellegrini a ripeterlo più volte.

Il Papa ha anche invitato i giovani a mantenere un atteggiamento interrogativo nei confronti della vita, “perché chi chiede rimane inquieto e l’inquietudine è il miglior rimedio contro l’assuefazione”.

Concludendo il suo messaggio, Papa Francesco ha sottolineato la bellezza di essere amati: “Cari ragazzi e ragazze, vi invito a pensare a questa cosa tanto bella: che Dio ci ama, Dio ci ama come siamo, non come vorremmo essere o come la società vorrebbe che fossimo: come siamo… Abbiate fiducia perché Dio è padre, ed è un padre che ci ama, un padre che ci vuole bene”. E dopo aver invitato i giovani a ricordare tutto questo anche agli altri, il Pontefice ha anche chiesto di porre sempre le proprie domande a Gesù e di entrare in contatto con Lui, perché le proprie domande “con la vita diventano risposte che dobbiamo soltanto aspettare”.

La cerimonia di accoglienza del Papa alla GMG ha riunito mezzo milione di persone ed è stata contrassegnata, come tipico, anche da momenti di festa in musica, grazie alle della cantante di fado Mariza, di Héber Marques, di Buba Espinho dell’Alentejo con il Rancho de Cantadores da Aldeia Nova de São Bento e del cantante Salvador Seixas.

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