Giunti all’aeroporto internazionale di Tel Aviv, i membri del Consiglio Generale hanno raggiunto già nel primo giorno la casa salesiana di Nazareth. Ad accompagnarli, in questa speciale occasione, è il salesiano italiano don Marco Rossetti, della Facoltà di Teologia di Torino-Crocetta, dell’Università Pontificia Salesiana; il quale, nel suo saluto ai pellegrini, non ha mancato di ricordare: “Alcuni di voi hanno già visitato questi luoghi, altri li raggiungono per la prima volta, ma sono sicuro che tutti vi troveremo novità di messaggio, di insegnamento e, perché no, di emozione… Sono convinto che una delle esperienze più belle che si possano fare in Terra Santa sia il poter leggere e meditare le Scritture, e in particolare i Vangeli, proprio là dove le vicende da loro trasmesse sono accadute”.
Nella giornata di ieri, domenica 30 giugno, l’itinerario proposto ha previsto, tra le altre, una tappa presso la Basilica dell’Annunciazione a Nazareth e una al Monte Tabor. Inoltre i membri del Consiglio Generale, accolti dall’Ispettore del Medio Oriente, don Alejandro León Mendoza, hanno potuto godere anche dell’ospitalità della presenza salesiana nella città, formata da Salesiani e da Figlie di Maria Ausiliatrice.
Oggi, 1° luglio, i pellegrini sono impegnati a visitare Cafarnao, con anche la casa di Simon Pietro; Tagba, che ospita la chiesa del miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci e la chiesa dedicata al Primato di Pietro; il Monte delle Beatitudini; e infine attraverseranno in battello il Lago di Tiberiade.
Gerico e Betania saranno visitate domani, 2 luglio, giorno nel quale avrà luogo anche un incontro con mons. Pierbattista Pizzaballa, Amministratore apostolico di Gerusalemme dei Latini.
E poi nei giorni successivi il Santuario della Visitazione a Ein Karen e la Basilica della Natività a Betlemme; e Gerusalemme, il Muro Occidentale (o del Pianto), il Cenacolo, l’Orto degli Ulivi, la Basilica del Santo Sepolcro… Innumerevoli saranno i luoghi che verranno toccati per permettere ai membri del Consiglio Generale di ascoltare di più la Parola, accoglierLa con devozione e predisporsi alla conversione continua e all’incontro con Cristo nei sacramenti e nei fratelli.
Il pellegrinaggio si concluderà domenica prossima, 7 luglio, con un’ultima tappa al Museo dell’Olocausto Yad Vashem, prima di rientrare a Roma – dove poi, da lunedì 8 luglio, riprenderà la sessione plenaria estiva di lavoro del Consiglio Generale.
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