di don Jorge Crisafulli, SDB,
missionario salesiano in Sierra Leone
Un Natale africano? Sì. Anche l’Africa festeggia il Natale, a modo suo. Il clima tropicale aiuta a marcare la differenza. Anche la povertà. Fa molto caldo qui, non c’è neve, siamo senza alberi di Natale, senza torrone. Non ci sono nemmeno i grandi centri commerciali con le loro mille luci colorate che vendono il Natale e ne promuovono il consumo.
Ma l’Africa celebra il Natale con ciò che ha in abbondanza: la sua gente, i bambini, i giovani, la musica, il canto, le danze e la certezza della sua fede in Dio. Ecco perché oggi propongo di vivere un Natale diverso, un Natale con un tono africano. Un Natale vissuto all’insegna di diverse attitudini:
- in semplicità e austerità, senza cose superflue, senza sprechi, senza apparenze, con quanto basta sulla tavola e nel cuore;
- nell’ottimismo basato sulla certezza della vicinanza di Dio, che è venuto per rimanere in mezzo a noi;
- libero da paure e ansie sulle incertezze della vita, perché Dio che mi ha creato, mi ama e si prende cura di me;
- nell’intimità familiare, ma aperta all’incontro con l’ospite inatteso, accolto a braccia aperte come se si stesse accogliendo Gesù stesso;
- nella sensibilità per chi ha di meno e soffre di più, nella generosità e nella solidarietà;
- nella tenerezza, nel silenzio, nella contemplazione del mistero di Dio con noi;
- nella felicità che si sperimenta rendendo felici gli altri.
Non lasciamoci rubare il Natale! Niente e nessuno ci rubi lo spirito del vero Natale! E come Gesù si è fatto uomo essendo nato in un’umile stalla di Betlemme, che la sua divinità ci renda più umani, più buoni e più santi.
Buon Natale dal cuore dell’Africa e auguri per un 2019 pieno di luce e pace!
Fonte: Alfa y Omega