Nella giornata di venerdì 16 novembre il X Successore di Don Bosco si è recato nel meridione e ha raggiunto Gwangju, la località in cui per primi arrivarono i salesiani e che ospita oggi l’unica scuola media e superiore della Congregazione nel Paese. Lì ha visitato il museo dell’opera e ricordato don Archimede Martelli, uno dei pionieri missionari in Corea del Sud, fondatore dell’istituto.
Poi, dopo essere stato accolto con calore dagli allievi, dai docenti e dal personale dell’istituto, ha ricevuto l’omaggio del Presidente dell’Associazione degli Exallievi – che rappresenta 25.000 membri – e di uno degli studenti, che gli ha chiesto appositamente un messaggio d’incoraggiamento. Di fronte ad una simile proposta, Don Á.F. Artime non ha potuto che rispondere: “So che dovete affrontare l’impegnativo sistema d’esami coreano… Ma ragazzi, spero che sarete davvero felici. Dovete essere felici. Non dimenticate che siete preziosi e inestimabili, perché siete voi che rendete bella questa nazione!”. E ha concluso questo momento consegnando i premi a 15 allievi meritevoli.
Nel pomeriggio, invece, il Rettor Maggiore ha visitato la Casa delle Suore della Carità di Gesù dell’Ispettoria di Gwangju. Anche con loro ha dialogato con grande cordialità, le ha ringraziate per la loro coerente testimonianza nella Famiglia Salesiana, e si è rallegrato perché la casa natale del loro fondatore, il salesiano don Antonio Cavoli, è ora di proprietà dell’istituto religioso femminile.
L’apice della giornata, comunque, è stata la Messa presieduta da Don Á.F. Artime presso la casa di formazione salesiana di Gwangju, nella comunità di Shinan-dong, durante la quale sono stati battezzati 62 giovani. Significativi i contributi spirituali portati da tutti loro in preparazione al sacramento: 596 Padre Nostri, 519 Ave Maria, 240 Messe, 266 sacrifici personali, 454 atti di carità e 261 brevi preghiere.
Nella giornata di sabato 17, di nuovo a Seul, il Rettor Maggiore si è radunato con il Consiglio ispettoriale e, successivamente, con il Nunzio Apostolico in Corea, mons. Alfred Xuereb, e il cardinale Andrew Yeom Soo-jung, arcivescovo di Seul – i quali hanno ringraziato entrambi per il valido contributo della Congregazione Salesiana alla missione della Chiesa coreana e in particolare nel lavoro con i giovani più a rischio.
Nel pomeriggio, invece, c’è stato spazio per una grande festa con quasi 500 membri della Famiglia Salesiana. Aperta da diverse esibizioni artistiche, è culminata poi nell’Eucaristia durante la quale 56 nuovi Salesiani Cooperatori hanno fatto il loro ingresso nell’associazione. Una benedizione particolare Don Á.F. Artime l’ha impartita ad una donna che ha lasciato di corsa l’ospedale per poter emettere la promessa da Cooperatrice in quell’occasione.
A tutti i Salesiani Cooperatori presenti, inoltre, ha ricordato che un numero corposo di associati non significa un grande potere, ma una grande responsabilità e ha manifestato di “percepire qui, oggi, la presenza dello Spirito Santo”.
Nella sua ultima giornata di visita in Corea del Sud il X Successore di Don Bosco ha visitato la Casa ispettoriale delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Parlando con loro ha affermato: “Spero sinceramente che il prossimo Rettor Maggiore potrà visitare la Corea del Nord”; quindi le ha incoraggiate a non lasciarsi vincere dalla tentazione della sicurezza e le ha esortate a pregare per il mondo, ad essere fedeli al Papa, a vivere per i giovani più in difficoltà.
Infine, accompagnato da circa 20 persone della Famiglia Salesiana, il Rettor Maggiore, accompagnato dal suo Segretario, don Horacio López, ha raggiunto l’aeroporto di Incheon da cui è partito per fare ritorno alla Sede Centrale Salesiana di Roma.
Le foto della visita del Rettor Maggiore sono disponibili su ANSFlickr.