di Gian Francesco Romano
Pure se il passaggio del fenomeno atmosferico sul centro salesiano è durato pochi minuti, le conseguenze sono state numerose e pesanti: il danno maggiore è stato subito dalla copertura del capannone che i Salesiani utilizzano per diverse attività dell’oratorio: i venti e la pioggia sono stati così forti da sollevare e divellere alcuni pannelli. Anche un canestro, con la sua struttura di sostegno, diversi tubi metallici dei gazebo e altre strutture mobili poste nell’oratorio sono stati sollevati e trasportati via dal vento, fino a 50 metri di distanza. Persino il manto di erba sintetica del campo da gioco è stato strappato via dalle intemperie, così come sono stati divelti sin dalle radici due alberi posti vicino alla basilica “San Domenico Savio”.
Nonostante i gravi danni subiti don Pierluigi Lanotte, Direttore della comunità, trova il modo per ringraziare la protezione mariana ricevuta dalla casa salesiana: al momento della tromba d’aria, infatti, un gruppo di fedeli neocatecumenali era radunato nella chiesa ed è uscito appena due minuti dopo il passaggio della tromba d’aria, essendosi intrattenuto per qualche minuto in più solo per i saluti. “Sarebbe potuta andare molto peggio” ha commentato il Salesiano.
Sin dal momento dell’accaduto i Salesiani si sono messi al lavoro per cercare di tamponare e ripulire gli spazi da detriti, ferraglia e oggetti vari che con il vento sono sparpagliati ovunque. L’intenzione, infatti, è quella di non sospendere le attività ordinarie, e – pur con le necessarie attenzioni del caso – continuare ad offrire ai ragazzi e ai giovani di Lecce il consueto spazio per la condivisione e la socialità.
Una prima, provvisoria valutazione dei danni stima in circa 70mila euro i costi per il recupero delle strutture. Per questo la comunità salesiana, e prim’ancora i ragazzi e gli animatori dell’oratorio, stanno già pensando ad iniziative di solidarietà e raccolta fondi.
La sciagura, ad ogni modo, ha testimoniato anche la grande vicinanza della cittadinanza nei confronti della comunità salesiana. “Già da stamattina più persone sono venute per aiutarci a riparare i danni”, conclude don Lanotte.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell'Ispettoria Italia-Meridionale.