La firma dell’accordo ha luogo nel pomeriggio di oggi, 11 maggio, presso l’Istituto Salesiano “Sacro Cuore”, storicamente, la prima opera romana fondata da Don Bosco.
Dall’Africa, all’Asia, sino ad Haiti e al sud dell’Italia. Continenti, nazioni e contesti locali profondamente differenti, che hanno l’obiettivo comune di generare uno sviluppo sostenibile creando possibilità di riscatto sociale dei giovani coinvolti.
A Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, verrà attivato un progetto nel Centro di Formazione Professionale (CFP) di Ngagi, con attività si apprendimento teorico-pratico degli allievi più svantaggiati, assieme ad un percorso di inserimento lavorativo e alla installazione di pannelli solari per generare elettricità in tutta la struttura.
A Pingull Kudal, India, saranno aggiornate le attrezzature dei laboratori elettrici del locale CFP, offrendo la possibilità agli allievi di lavorare su impianti più moderni.
Sull’isola di Haiti verranno organizzati corsi di formazione per i docenti, acquistati nuovi equipaggiamenti dei laboratori, forniti materiali tecnici per gli studenti e creato un nuovo sistema per l’approvvigionamento dell’energia elettrica.
Anche a Maputo, in Mozambico, sono previsti acquisti di nuove attrezzature e materiali per gli studenti, e sarà strutturato un programma di aggiornamento in campo energetico per i docenti e per gli allievi.
Infine nel sud Italia saranno predisposti dei percorsi di apprendimento connessi ai temi dell’innovazione 4.0, che riguarderanno l’elettricità, l’elettronica e le energie rinnovabili.
La collaborazione fra i Salesiani e la Schneider Electric, azienda distintasi nella produzione di soluzioni e tecnologie per l’energia e la distribuzione elettrica, è nata circa 16 anni fa. Un sodalizio che si è poi articolato all’interno dei rapporti fra i Centri di Formazione Professionale Salesiana del CNOS-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane - Formazione e Aggiornamento Professionale) e l’azienda francese, e che viene rafforzato ora da questo nuovo accordo.
“Quella con la Schneider Electric – sottolinea don Luigi Enrico Peretti, Direttore Generale del CNOS-FAP – è una collaborazione molto salda, perché si basa su principi e prospettive antropologiche comuni. Condividiamo un concetto di sviluppo che insiste, prima che nella tecnologia e nelle strutture, nel miglioramento delle condizioni personali e sociali dei giovani con i quali entriamo in contatto. Qui c’è lo stile di Don Bosco, che ha dato vita ad una spiritualità dell’educazione e del lavoro, visti come concrete possibilità di sviluppo umano e sociale sostenibile”.
“Schneider Electric è orgogliosa di lavorare con la Congregazione Salesiana per lo sviluppo delle competenze e l’accesso al mondo del lavoro, attraverso programmi di formazione per formatori locali e studenti provenienti da contesti più svantaggiati” ha affermato Gilles Vermot Desroches, Vicepresidente Senior per la Sostenibilità di Schneider Electric.
“Siamo orgogliosi che una collaborazione nata in Italia sia diventata oggi uno strumento di solidarietà a livello mondiale. Non c’è investimento migliore di quello che punta a offrire ai giovani” conclude infine Aldo Colombi, Presidente e Amministratore Delegato di Schneider Electric Italia.
Ulteriori informazioni su: http://www.cnos-fap.it/
